DPCM Ottobre - 200 spettatori al chiuso, salvo deroga: ma decide sempre il Ministero

DPCM Ottobre - 200 spettatori al chiuso, salvo deroga: ma decide sempre il Ministero

Del DPCM del 13 ottobre è uscito il testo integrale, che così fa chiarezza sul ping pong di ipotesi che si erano fatte sulla quantità di persone - tra addetti ai lavori e spettatori veri e propri - da ammettere agli eventi sportivi, sia all'aperto che al chiuso.

Ecco quindi il comma e dell’articolo 1 del DPCM che spiega nel dettaglio le modalità:

“E’ consentita la presenza di pubblico (agli impianti sportivi), con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto e 200 per manifestazioni sportive in luoghi chiusi, esclusivamente negli impianti sportivi nei quali sia prevista prenotazione ed assegnazione dei posti a sedere, con adeguati volumi e ricambi d’aria a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia frontalmente che lateralmente (...).

Le regioni e le province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire d’intesa con il Ministro della Salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti. (...) Sono in ogni caso fatte salve le ordinanze già emesse da regioni e province autonome, purché nei limiti del 15% della capienza.”,

Per cui quelle ordinanze che hanno consentito finora l’ingresso nelle regioni che le hanno emesse (in Emilia Romagna prima al 25% e poi al 15%, in Lombardia prima al 25% e poi per 700 posti, in Friuli, Trentino e Puglia 1000 posti, in Sardegna e Veneto 700 posti, Marche e Lazio zero) sono per il momento valide ma sono anche in scadenza al 15 ottobre.

Le regioni, quindi, valutato l'andamento epidemiologico, dovranno confrontarsi con il Governo già per le gare del prossimo weekend della serie A (17 e 18 ottobre). In assenza solo 200 persone potranno assistere alle partite.