Un libro che racconta perché Stefano Albanese diventò "Supremo Aiace"

31.08.2011 10:56 di  Enrico Campana   vedi letture

(Enrico Campana) Esce in questi giorni e verrà presentato il 24 settembre a Vigevano alla stampa, agli amici del cenacolo cestistico e agli ex compagni delle squadre nelle quali ha giocato il libro-spot di Stefano Albanese, il giocatore palermitano che dopo aver giocato giovanissimo nella Stella Azzurra e Cagliari e aver “servito” tutte le Nazionali partecipando anche all’Europeo di Wroclaw ha terminato la sua carriera professionistica a Vigevano. In una delle piazze più appassionate d’Italia dove il basket è assurto a costume, Stefano Albanese è diventato il beniamino per il suo carisma dentro e fuori del campo che gli è valso il fortunato soprannome di “Supremo Aiace”, l’eroe omerico.
Quella di Albanese è stata una storia che parte dalla tenuta della sua bella famiglia a Palermo alle varie fasi della lunga carriera, e all’incontro con campioni che gli hanno dedicato un divertente ritratto, come Carlo Recalcati, Aldo Ossola, Massimo Antonelli, Roberto Raffaele e Alessandro Spinetti che lo segnalò alla Stella Azzurra con la quale debuttò in A.
Questo libro è  un contributo a guardare cosa c’è dietro il basket e dentro ai giocatori e cosa gli gira attorno e nel capo. E’ stato autofinanziato porta a porta. Il titolo è una sorpresa, i libri di pallacanestro in Italia non hanno le gambe lunghe ma ci si può provare. Certo, niente a che vedere con Slam Dunk il best seller del giapponese Takehiko Inoue che ha venduto oltre 100 milioni di copie e dove lo scrittore ha radunato in una cittadina di mare tutti i suoi fan coi quali ha giocato ben 3 giorni, scattato foto e dato un senso di festa e amicizia a un gioco letterario che si rifà al manga, una lettura giovanile molto popolare.

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