LBA - Sandro Gamba: "Milano: ci sarà una scossa per una squadra al ribasso?"

LBA - Sandro Gamba: "Milano: ci sarà una scossa per una squadra al ribasso?"
© foto di Savino Paolella

Sandro Gamba ha vissuto la finale di Coppa Italia in prima fila al PalaInalpi, dopo essere stato ricordato con un tributo in mezzo al campo insieme ad altre leggende della pallacanestro italiana. Come ha vissuto la gara, le sue considerazioni sulla prestazione dell'Olimpia Milano, la sua preoccupazione e i suoi dubbi per il finale di stagione, che sta declinando verso la fine della regular season di EuroLeague e i seguenti playoff scudetto ce lo racconta nel consueto articolo del martedì sulle pagine de La Repubblica edizione Milano.

"Ho sofferto, lì in parterre a Torino, come se fossi ancora parte dell’Olimpia. Senza una vera ragione, se non morale. E mi meravigliavo, a fine partita, di quanto sconforto mi prenda dopo una sconfitta del genere. Immagino di condividere i sentimenti con la maggior parte, se non tutti, i tifosi Olimpia: vederla giocare una finale così mediocre, senza sussulti, come fosse una partita a dama dal finale già scritto, senza mai dare al pubblico di un palazzetto “neutro” un vero motivo per sostenerla, per incitarla nella rimonta. Ha vinto Napoli, viva Napoli. Ha meritato, son contento per loro. Era un sentimento diffuso intorno al parquet, in particolare tra chi non condivide la mia fede milanese, e li capisco. La piazza è importante — e lo sarebbe pure Roma — per tutto il basket italiano. Lo sono anche l’equilibrio, la novità, l’incertezza, tutti bei concetti.

Qualcuno mi ha detto: ma va, coach, la Coppa Italia è da prendere con le molle, può essere una vetrina ma anche un impiccio, qualcuno tradizionalmente la gioca con sufficienza. Ho risposto che non sono d’accordo, che un trofeo va sempre messo in bacheca, che una squadra come l’Armani non può giocare con quella sufficienza i palloni decisivi, o difendere con quella passività in una finale. È un’altra occasione buttata via in questa stagione balorda. Farà da lezione? Lo schiaffo ricevuto darà la scossa? Si fa davvero fatica a crederci, arrivati a questo punto. La logica dice altro, dice che bisogna ripensare il valore della squadra al ribasso. Spero che il mio amico Ettore lo riporti almeno a livello scudetto."