Il caso PalaSavelli visto da...fuori!

Il caso PalaSavelli di Porto San Giorgio non è il primo e probabilmente l'ultimo dove si "coccia" tra il pubblico e il privato. Ma ci sono delle ragioni ben specifiche che dovrebbero riguardare l'intelligenza piuttosto che le delibere. I Comuni, lo sappiamo, squattrinati come sono, cercano sempre attraverso bandi di concorso di trovare il "privato" che possa dar fiato ai costi. In questo caso, l'azienda privata, concessionaria della pubblicità all'interno del palasport, anziché cercare di mediare gettando acqua, magari marina, si protegge andando da un legale facendo valere i suoi diritti. Per carità ne ha ben donde e il Comune non sa che pesci pigliare. In mezzo, ovviamente, si trova la Sutor che qualche diritto dovrebbe averlo, visto che riempie l'impianto ogni qual volta ci gioca. Perdere il basket che conta, significa perdere anche molti spazi pubblicitari, a chi frega di spendere soldi per un qualcosa che rischia non esser più visto? Non si può pretendere di guadagnare soldi alle spalle di altri che, guardando la situazione economica, quei soldi farebbero comodo. Siccome, poi, da problemi nascono problemi e per dimostrare che questa volta non si scherza più, il derby con Pesaro si giocherà al PalaRossini di Ancona, la richiesta alla Lega è stata fatta. Per ora, solo quella gara, in attesa di eventi per la prossima stagione.