Nazionale femminile: con la Slovacchia per andare agli Europei e non solo

Domenica le Azzurre affrontano la formazione slovacca ed in caso di vittoria sarebbero qualificate per l'Europeo 2023. Ma non c'è solo questo
27.11.2022 10:55 di  Eduardo Lubrano  Twitter:    vedi letture
Nazionale femminile: con la Slovacchia per andare agli Europei e non solo

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Ad una vittoria dalla qualificazione per i prossimi Campionati Europei di Israele e Slovenia del prossimo mese di giugno, l’Italia femminile gioca domenica 27 novembre con la Slovacchia, alle 17.00 al Pala Barbuto di Napoli. Battere le slovacche vorrebbe dire garantirsi il primo posto del girone e dunque la qualificazione, a prescindere dalle ultime due partite di febbraio con Lussemburgo e Svizzera. Questo nel caso che la Svizzera non dovesse vincere col Lussemburgo sempre nella giornata di domenica. 

Un anno fa a casa loro abbiamo avuto ragione delle ragazze di coach Juraj Suia per 66 a 69 dopo una partita di rincorsa, iniziata bene, tenuta in parità nel secondo quarto, persa un po' nel terzo periodo e che a 40 secondi dalla fine ci vedeva sotto ancora di cinque punti, 65 a 60. Poi una tripla di Nicole Romeo, 2 liberi della stessa guardia di Ragusa, un canestro di Cecilia Zandalasini ed altri due liberi di Romeo a fronte di un solo libero di Wrzesinski ci hanno consegnato la vittoria chiave di questa qualificazione.

Proprio Barbora Wrzesinski che gioca come guardia e viene dal ZVZ USK di Praga e che segna 15,7 punti in Nazionale, Ivana Jakubova, centro di 197 centimetri che gioca nell’Etoilè Angers Basket in Francia (11.3 punti in nazionale) e Zofia Hruscakova altro centro di 1 metro a 90 he gioca in Francia al Flammes Carolo con 12 punti, sarebbero le giocatrici più pericolose della Slovacchia. Ma la Hruscakova non ha giocato giovedì scorso in Lussemburgo (vittoria della formazione ospite per 57 a 77), il suo posto in fase realizzativa lo ha preso Miroslava Prazenicova che un anno fa segnò 11 punti all’Italia e giovedì ne ha messi 16. Nikola Dudasova ha segnato 14 punti, la Wrzesinski 17, la Jakubova 9 con 10 rimbalzi.

Insomma il test è decisamente di quelli seri, senza confronto con la Svizzera che l’Italia ha battuto nettamente giovedì sera sempre a Napoli. Al di là del valore specifico della vittoria uguale qualificazione (in caso di sconfitta della Svizzera in Lussemburgo), sarà importante l’atteggiamento delle Azzurre, il modo in cui approcceranno una squadra che può essere pericolosa e che aspira a batterci o comunque a piazzarsi come una delle migliori seconde per poter comunque assicurarsi un posto tra le migliori 16 agli Europei.

Ma soprattutto vincere con la Slovacchia vorrebbe dire consolidare il percorso tecnico di Lino Lardo e dello staff (difesa fortissima e contropiede ogni volta che è possibile, facendo un riassunto molto sintetico) ed il percorso psicologico, emotivo di crescita mentale necessario a mettere su quella mentalità che serve per il salto di qualità. Perché nonostante la situazione della nostra pallacanestro sia in generale non delle migliori – per usare un eufemismo – la Nazionale femminile – ha un bacino di circa 30 giocatrici dal quale lardo può attingere a seconda delle situazioni ed impegni, purchè tutte siano disponibili ad una durezza e disciplina mentale che possono rappresentare la benzina per alzare l'asticella come indicato dal coach azzurro.