Olimpia Milano-Fenerbahce, le pagelle dei "men in red"

23.01.2015 00:00 di  Alessandro Luigi Maggi   vedi letture
Olimpia Milano-Fenerbahce, le pagelle dei "men in red"

Ragland 5 Poco più di un minuto nel primo quarto. Quattro nel secondo. Nessuno nel terzo. Altri quattro nel quarto. Il minimo sindacale per un giocatore in difficoltà, anche fisiche, che segna un punto e si prende solo due tiri dall’arco. E’ quella sottrazione rispetto alla passata stagione che sta valendo il netto ridimensionamento in queste top16. Zavorra.

Brooks 7 Il suo adattamento al basket europeo pare definitivamente datato 22 gennaio 2015. I tempi non saranno stati svelti, ma la crescita è costante, così come i numeri: 50% dal campo e 100% ai liberi. Manca solo il coinvolgimento dei compagni, ma il tempo sarà galantuomo. Ultimo a crollare. Manifestato.

Gentile 6  Avvio importante, sulla striscia delle ultime prestazioni. Dei suoi 14 punti 7 arrivano infatti nel primo quarto, poi paga la fisicità del Fener che lo raddoppia costantemente in difesa. Perde quattro palloni, segna il canestro della speranza ma sbaglia il successivo possesso. Altalenante.

Melli 5 Una bomba dall’angolo di alto valore e… null’altro. Assente a rimbalzo (3, alla fine, in 19’), alza subito bandiera bianca di fronte alla fisicità dei turchi, con Bjelica che fa ciò che vuole portandolo lontano da canestro. Si può perdere, non in partenza. Bandiera bianca.

Kleiza 6 Vuole essere un fattore, ma non può indossarne i gradi perché Milano, in questi casi, non pare poterselo permettere. 7 punti con 3/4 al tiro sono indice di un giocatore ritrovato in attacco. Dosato.

James 5.5 Lodevole impegno in una gara che per lui nasce in quintetto. In quattro minuti, Savas lo “violenta” e lui spende due falli, accomodandosi per i restanti 16’ del primo tempo. Volere è potere? Non sempre. Debolezza.

Hackett 5.5 Una doppia doppia, a volte, può anche valere un’insufficienza. Encomiabile la volontà, e l’elasticità sotto i canestri che salvano Milano dal naufragio a rimbalzo. In attacco si ritrova schiacciato nelle chiusure di gruppo della difesa ospite, ma pare aver smarrito totalmente l’arma dell’arco. Pur con 12 punti non è un fattore in attacco (5/12 dall’arco). Spuntato.

Samuels 4.5 Prestazione disastrosa in una settimana mai vissuta al meglio della sua condizione. Perde il quintetto, ed esce a pezzi dal confronto con gente come Savas e Vesely, senza essere fattore a rimbalzo e senza riuscire mai a prendere posizione, in attacco, sotto canestro. -2 di valutazione. Malmenato.

Moss 5 19’ di pura sofferenza. In difesa prova a mettere la museruola a Goudelock o Zisis a seconda dell’evenienza, senza strafare, ma senza crollare. In attacco non è semplicemente parte del progetto di gara (0/1 al tiro). Rinnegato.

Coach Banchi 5 Ci sono carenze strutturali. E della sconfitta nel confronto lunghi non può portare la croce. Ma ci sono anche carenze nelle scelte. In una battaglia all’ultimo sangue rinuncia a Cerella, e nell’assenza di Ragland non chiama mai in causa Meacham, neanche quando pare ci sia necessità di ragionamento. Logico il mezzo sacrificio di Kleiza, ha comunque parte del merito nella crescita di Brooks. Contestato.