Bulleri "ottimo inizio a Ulm, e poi quella gemma di Denmon"

20.11.2014 11:45 di  Simone Sperduto   vedi letture
Bulleri "ottimo inizio a Ulm, e poi quella gemma di Denmon"

Massimo Bulleri dice la sua dopo la bella e sofferta vittoria in casa del Ratiopharm Ulm per 76-77 decisa dalla tripla a pochi secondi dal termine di Marcus Denmon.

Massimo, gara soffertissima. Le tue impressioni e poi un commento sulla tripla decisiva di Marcus?

„La tripla...che dire? Una gemma, una perla ha tirato fuori il coniglio dal cilindro, complimenti. Decisione, determinazione voglia di vincere, carattere  tutto racchiuso in quel tiro. La gara è stata molto difficile, l’approccio da parte nostra è stato ottimo contrariamente al recente passato. Siamo partiti molto bene poi purtroppo c’è stato un calo, un calo nervoso e mentale sul quale dobbiamo lavorare. Nonostante il loro recupero siamo stati bravi a rimanere lì e francamente a parte qualche ingenuità la partita era vinta a 30 secondi dalla fine. Penso che l’esperienza in Germania sia stata molto positiva che ci mette in un’ottima posizione di classifica, considerando la breve durata del girone e vincere in trasferta è decisamente importante. Ora chiudiamo questo capitolo e rituffiamoci in campionato dove abbiamo totale necessità di vincere domenica in casa“.

Che gara ti aspetti contro la Virtus Bologna, prossimo avversario appunto in campionato?

„Mah una gara molto difficile. Una gara che dobbiamo vincere in tutti i modi. In campionato non siamo messi male però la sconfitta di due settimane fa in casa contro Venezia in questo momento pesa sul morale e sulla classifica. Dobbiamo cancellarla e tornare a vincere davanti alla nostra gente. Il pubblico è sempre fondamentale sia in casa che in trasferta. In casa dobbiamo cercare di fare bene perché i nostri tifosi devono tornare a casa contenti“.

Quali sono i tuoi obiettivi e quelli della squadra per questa stagione e dove può arrivare l’Enel Brindisi a fine stagione?

„I miei obiettivi sono strettamente legati a quelli della squadra. Credo che obiettivi a lungo termine sia prematuro parlarne ma a breve termine direi il passaggio del turno di coppa. Ci teniamo, ci tengo particolarmente. Significherebbe allungare la nostra esperienza europea che credo ci faccia bene perché poi nei momenti importanti ci ritroveremo questa atmosfera e queste partite e questa capacità di stare sotto pressione anche in campionato. Quando saremo a gennaio o febbraio vedremo a che punto ci troveremo e il genere di progetti per il futuro“.

Sei un giocatore con molta esperienza, a livello nazionale ed internazionale. Cosa pensi di poter dare ai giovani atleti e cosa pensi di poter apprendere da loro?

„Dare, non lo so...penso che l’unica cosa concreta che posso dare è l’esempio. L’esempio per chi magari mi vede da lontano. L’esempio e qualche parola per chi è vicino in squadra. Cosa posso prendere? Mah, sicuramente la generazione mia è molto diversa dalla generazione che c’è adesso. Di ragazzi degli anni 70 siamo rimasti pochi reduci..ora ci sono quelli del tardo anni 80 inizi 90 ed è un mondo diverso. Hanno delle idee completamente diverse. Serve a me per restare più giovane e cercare di capire come provare a sopravvivere il più possibile cercando di vedere e capire cosa passa nella testa“.