Serie B - Una Virtus lanciata domani è in casa dell’“imbattibile” Jesi

Serie B - Una Virtus lanciata domani è in casa dell’“imbattibile” Jesi
© foto di Di Gioia

Servirà un'altra grande partita, da parte della Virtus Neupharma Imola, come d'altronde ci ha abituati soprattutto nelle ultime uscite: domani, alle 20.30, palla a due al PalaTriccoli di Jesi, dove la General Contractor ha dato più volte dimostrazione di trovarsi a proprio agio. È il turno numero 30 di Serie B Nazionale. Il costo del biglietto d'ingresso intero è 12 euro, quello ridotto 10 euro, mentre per i minori il tagliando è gratuito.

«Sicuramente ci siamo guadagnati l'onore di guardare un po' più in su, ambendo ad altri traguardi», le parole di coach Mauro Zappi, consapevole dell'ottimo momento della squadra. «Questo, però, non ci deve far perdere l'umiltà, la cattiveria agonistica, la fame che abbiamo avuto finora: senza queste caratteristiche non andiamo da nessuna parte, qualunque sia il risultato finale. Credo che ci siamo meritati il rispetto degli avversari: oggi, chi ci incontra, probabilmente sa di affrontare una squadra vera. La nostra arma migliore è proprio l'umiltà, oltre al nostro essere un blocco unico, il nostro essere squadra, la nostra duttilità tattica, la nostra voglia di non mollare mai anche nelle rare occasioni in cui qualcosa sembra perso».

«Parlare di Jesi è molto facile e molto difficile allo stesso tempo», tiene alta l'attenzione lo stesso coach. «Semplificare il loro percorso tra le mura amiche, dove non perdono dall'11 dicembre, sarebbe molto bello. Parliamo di una squadra che ha vinto nove partite consecutive, tredici nelle ultime quattordici, dando a tutti una dimostrazione di forza veramente importante. La partita avrà un altissimo coefficiente di difficoltà, servirà una Virtus da 10 e Lode, ma – come ho detto prima – abbiamo sempre giocato a testa alta con tutti, quindi questo è il sentimento che ci porteremo anche nelle Marche. Se vorranno proseguire il loro percorso di crescita e di corsa in campionato dovranno giocare una partita "da Jesi" per batterci».