A2 - L’Assigeco vuole calare il tris: davanti c’è l’ostacolo Agrigento

A2 - L’Assigeco vuole calare il tris: davanti c’è l’ostacolo Agrigento

La vittoria sul campo di Rieti ha permesso all’UCC Assigeco Piacenza di ottenere due punti pesanti nella corsa verso i playoff ed è stata frutto di una clamorosa prestazione di squadra nonostante le assenze di Malcolm Miller e Lorenzo Querci. Per la settima giornata della fase a orologio i biancorossoblu tornano a giocare fra le mura di casa ospitando al PalaBanca la Fortitudo Agrigento, con la palla a due fissata per sabato 30 marzo alle ore 20:45. Tra i protagonisti dell’ultimo match c’è sicuramente Michele Serpilli, decisivo con 20 punti e 6 rimbalzi, che si dichiara soddisfatto dei progressi della squadra e personali ma è allo stesso consapevole che la strada per raggiungere i playoff è ancora ardua:

“Domenica è stata una grande soddisfazione andare a Rieti e fare la partita che abbiamo fatto: sapevamo delle difficoltà del momento, con le assenze di Miller e Querci, ma siamo stati bravi a lottare e offrire una prova di grande valore. Siamo molto contenti e ciò ci dà grande fiducia per la fase conclusiva della fase a orologio, un periodo molto tosto dato che tutte le nostre dirette rivali alla fase finale stanno vincendo sempre”.

In una fase cruciale del campionato come questa, che peso specifico ha per voi questa vittoria?

“Ha un grande peso, soprattutto perché arriva fuori casa, quindi contro una squadra che in classifica ha una posizione più alta della nostra”.

Dopo l’infortunio di Miller sei entrato in pianta stabile in quintetto facendoti sempre trovare pronto. Quali pensi siano le principali differenze nell’approcciare una partita dal primo minuto anziché dalla panchina?

“Partendo dal quintetto forse l’unica differenza è che posso aspettare di più la gara, non dovendo per forza prendere subito un tiro ma magari facendo altre piccole cose come un rimbalzo, una difesa o una palla recuperata, senza essere subito attivo in attacco. Personalmente comunque vedo poche differenze: ogni volta che scendo in campo metto il massimo impegno”.

Sabato al PalaBanca arriva Agrigento. Che match ti aspetti e quali pensi saranno le chiavi che decideranno la partita?

“Agrigento viene da una sconfitta dolorosa contro Chiusi che per loro avrebbe significato molto in termini di classifica, quindi saranno vogliosi di rivalsa. Naturalmente noi non ci facciamo intimidire da niente: è una partita che dobbiamo portare a casa assolutamente, dove dovremo essere solidi come lo siamo stati a Rieti facendo le cose che sappiamo fare”.

Vista l’importanza della partita, vuoi lanciare un messaggio a tutti i tifosi biancorossoblu?

“Abbiamo fortemente bisogno del calore di tutti i tifosi, spero vengano più persone possibili a sostenerci nella speranza di raggiungere insieme il traguardo dei playoff e concludere la stagione in bellezza”.

FORTITUDO AGRIGENTO - Dopo una superlativa scorsa stagione conclusa al primo turno dei playoff per mano della Vanoli Cremona, quest’anno la Fortitudo Agrigento sta lottando con le unghie e con i denti per cercare di ottenere la salvezza. Con un record di 6 vittorie e 22 sconfitte, in settimana la società ha annunciato il ritorno in panchina di Damiano Pilot, esonerato a inizio gennaio per far spazio a Marco Calvani, che può contare su un quintetto composto nel backcourt dal rookie americano Dwayne Cohill, dall’argentino Nicolas Morici, sottoposto in settimana a un piccolo intervento causa pneumotorace e dall’ala Lorenzo Ambrosin, miglior realizzatore della squadra con 14 punti ad allacciata di scarpe in questa fase a orologio. Nel settore lunghi, oltre allo storico capitano Albano Chiarastella, troviamo il pivot americano Jakob Polakovich, in grado di catturare 24 rimbalzi nella partita casalinga del 6 dicembre contro l’Urania. Dalla panchina escono l’ex Rimini Davide Meluzzi, il giovane classe 2000 Alessandro Sperduto, appena rientrato dopo due mesi di stop causa infortunio, il veterano argentino Agustin Fabi e il lungo estone Mait Peterson. Chiudono il roster il giovane campano Emanuele Caiazza e Sadio Soumalia Toure.