A2 - Cantù, Santoro: "Pressione? Basta con questo alibi: mi domando dove non ci sia"

A2 - Cantù, Santoro: "Pressione? Basta con questo alibi: mi domando dove non ci sia"
© foto di ciamillo

In casa Pallacanestro Cantù al General Manager Sandro Santoro è affidata l'analisi della Coppa Italia, con i brianzoli che sono stati sconfitti in semifinale in volata da Forlì. Queste le sue parole a La Provincia di Como.

La difesa. "Abbiamo dimostrato che sappiamo difendere. E questo crea ancora più rabbia e frustrazione rispetto a quanto vissuto da un mese e mezzo a questa parte. Basta la difesa? Non molliamo di vista i miglioramenti e una partita di un'intensità fisica pazzesca giocata alla pari di una squadra che ha dimostrato le qualità e una solidità di gran lunga superiore alle altre. Ma lo stesso potenziale difensivo, che mi tranquillizza, deve allinearsi a efficienza in attacco. Stavolta, e non è la prima, non è stato così. Evidente che qualcosa non abbia funzionato. Dal +6 siamo tornati punto a punto, sbagliando le ultime quattro azioni per scelte sbagliare e pur in sovrannumero".

Soluzioni. "Sono davanti a noi. Più vicine di quanto si possa pensare. Più cose concrete e meno roba impalpabile, difficile poi da inquadrare e, quindi, risolvere. Cosa fare? Andando liberi e leggeri. Non pensando sempre alle stesse cose. C'è pressione? E allora? Mi domando dove non ci sia pressione. Visto che non possiamo, come fa il calcio, chiuderci lì e puntare al pareggio, cerchiamo allora di uscire dall'angolo dove ci siamo o ci hanno cacciato. Basta con l'alibi della pressione, lasciamolo ai deboli. Non può e non deve essere il problema se si vuole fare sport professionistico ad alto livello"

Le critiche. "Piovono critiche? E che c'è di anormale? Una delle prime cose imparate sulla mia pelle è che se ne esce con l'autocritica. Si parte sempre da lì: giocatori, staff tecnico, noi dirigenti e società, che ha tutto il diritto di essere scontenta. Di che cosa ci vogliamo preoccupare? Basta tatticismi, bisogna agire subito. La vera questione è essere pronti a fare ciò che è giusto in determinati momenti. Ci vuole cinismo. Essere pronti alle scelte. La difesa mi ha rincuorato, lo ripeto. Ora alleniamo il resto".