Bulleri, una conferenza stampa commovente e ricca di ospiti (2°parte)

07.05.2017 03:16 di  Alessandro Palermo   vedi letture
Bulleri, una conferenza stampa commovente e ricca di ospiti (2°parte)

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La conferenza stampa di Massimo Bulleri, tenutasi venerdì mattina al "PalA2A" di Masnago, è stata talmente intensa e ricca di contenuti che abbiamo voluto dividerla in due parti. In questa "seconda puntata" faremo un riepilogo della giornata di venerdì, andando a ripercorrere ogni singolo momento, con gli interventi di tutti gli ospiti d'eccezione. Ma non solo: abbiamo lasciato da parte anche le parole di Bulleri di fine conferenza stampa, dedicandogli uno spazio apposito insieme al videomessaggio che la Pallacanestro Varese ha riservato al giocatore, con la partecipazione di tantissimi amici, allenatori ed ex compagni di squadra del playmaker toscano.

Questi i personaggi ad aver contribuito alla sorpresa: Ettore Messina, Mike D'Antoni, Trajan Langdon, Gianluca Basile, Mario Fioretti, Giacomo Galanda, Riccardo Pittis, Marcelo Nicola, Angelo Gigli, Daniele Cavaliero, Massimo Gherardini e Simone Cacio. Emozionante il saluto di quest'ultimo (Team Manager Treviso Basket), che ha chiuso il videomessaggio mostrando al giocatore i corridoi degli spogliatoi del "PalaVerde ed il campo in cui Bulleri è diventato ciò che è diventato. Il video termina con Cacio i cordi della curva trevigiana, inquadrata da Cacio per omaggiare l'amico.
Meritano una menzione a parte anche le parole di Pittis e Cavaliero, con il primo che ha elogiato Bulleri, attribuendogli il merito per la maggiorparte dei successi ottenuti insieme alla Benetton. Mentre il secondo, passato nelle scorse settimane da Varese a Trieste, ha confessato di prendere Bulleri come spunto, cercando di imitare la sua voglia ed il suo palleggio, arresto e tiro.

Queste invece le parole di Bulleri che hanno chiuso la conferenza stampa:
"Quando Claudio (Coldebella ndr) mi propose Varese, ricordo che inizialmente mi sentivo a disagio. Poi quando al primo allenamento ricevetti l'applauso degli Arditi (gli ultras biancorossi), pensavo di stare su "Scherzi a parte". Mi mancheranno i compagni di viaggio, perché è con i compagni di squadra che si vivono le emozioni più grandi. Mi porto nel cuore tutto, le cose belle ma anche quelle brutte. Il miglior compagno? Sicuramente Denis Marconato, per tutti gli anni vissuti insieme. Dalla categoria Juniores alle stagioni in quel di Treviso. L'allenatore? Tanti. Charlie Recalcati, Messina, D'Antoni, Piero Bucchi che mi ha avuto in vari momenti della mia carriera e poi Renato Pasquali perché mi ha visto crescere, e Attilio Caja perché è stato l'ultimo, non voglio dimenticarmi di lui. Il consiglio che do ai giovani? Fate sacrifici."

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Alessandro Palermo
Inviato a Mansago