“Ritardo e calendario nemici insidiosi ma la Sidigas si farà”

Chiabotti, Barocci e Gandini unanimi sulle potenzialità di Avellino. Banks ed Hanga gli elementi chiave. Anosike un lusso per la serie A. Ricette diverse su come provare a fermare Milano.
29.10.2014 14:00 di  Massimo Roca   vedi letture
Fonte: Il Mattino
“Ritardo e calendario nemici insidiosi ma la Sidigas si farà”
© foto di www.ilciriaco.it

Tre partite sono poche per dare un giudizio definitivo, ma indicazioni ed attenuanti sono già emerse. Dopo il successo di Pesaro, il calendario però ricomincerà a salire. Tre dei prossimi quattro impegni presentano molte insidie, forse troppe per una formazione in rodaggio com’è l’attuale Sidigas. Lunedì arrivano i campioni d’Italia di Milano e dopo la trasferta a Capo d’Orlando ci sarà Reggio Emilia ed il volo a Sassari. Abbiamo fatto il punto della situazione con tre delle massime firme giornalistiche in tema di basket nazionale: Luca Chiabotti della Gazzetta dello Sport, Andrea Barocci del Corriere dello Sport e Matteo Gandini di Sportitalia. Secondo la prima firma della Rosea, calendario e ritardo di preparazione sono un cocktail difficile da digerire: “Il ritardo pesa in una squadra nuova. Ci vuole tempo per trovare gli automatismi sia in attacco che in difesa” sottolinea Chiabotti. “Credo che Avellino sia una buona squadra. Vitucci l’ha costruita avendo ben in mente le vicissitudini dello scorso anno, non solo quelle di carattere tecnico. Resta però un roster con alcuni giocatori particolari. Ad esempio Gaines. Per struttura e pedigree può reggere il confronto anche in Eurolega, è forte nell’1vs1, ma non è il classico giocatore che illumina. Banks non ha iniziato bene, ma è un ottimo cestista. Anosike è uomo da statistiche più che essere un vero crack, ma può fornire un contributo fondamentale in una squadra che punta ai play-off”. E poi c’è Hanga: “Un cestista eccellente, un giocatore che ha tutto per essere di primo livello. Cavaliero è uno vero. Trasolini non è quello che si è visto finora. Insomma, ci sono tanti buoni motivi per essere fiduciosi fermo restando che il ritardo penalizza in relazione ad un calendario che costringe Avellino ad affrontare in casa avversari temibili”. Anche Andrea Barocci condivide l’analisi su ritardo e calendario: “L’avvio stentato di Avellino è chiaramente riconducibile ad un inizio di preparazione molto ritardato, ma personalmente punto su Avellino. Conoscendo il valore di Vitucci e guardando il roster, sono convinto che a breve inizierà un deciso cambio di rotta. Conosciamo il valore di Banks. Anosike si sta confermando sotto i tabelloni e poi c’è il gruppo degli italiani che danno sempre qualcosa in più. L’italianità è un valore aggiunto che spesso viene dimenticato”. Gli uomini chiave: “Hanga è molto interessante. Era nel mirino di Roma un paio di anni fa. Banks per l’esperienza accumulata negli anni precedenti è una sicurezza”. Sportitalia con la striscia quotidiana di un’ora dedicata al basket e gli highlights della domenica sera è la grande novità mediatica della stagione. Il canale diretto dall’avellinese Michele Criscitiello puntava al pacchetto Silver (una gara della stagione regolare oltre agli eventi di Lega Final Eight di Coppa Italia e All Star Game) che andrà alla Rai, ma potrebbe ottenere i diritti della serie A2 se la paventata partenza del canale tematico della federazione (sul modello di Supertennis) dovesse ritardare ulteriormente. La prima voce è Matteo Gandini che non ha dubbi su Avellino: “Il roster è di primo livello. Il fatto che non ci siano le stesse aspettative dello scorso anno può essere un vantaggio. Avere un centro come Anosike è un lusso per la serie A. C’è qualità ed esperienza in elementi come Hanga e Banks. L’ex varesino può essere l’uomo chiave sebbene anche Harper abbia grandissime potenzialità”. Su come fermare Milano l’opinione dei tre esperti diverge. “Bucare le ruote del pullman potrebbe essere una soluzione”. Barocci sottolinea con questa battuta la differenza di valori in campo. Anche Gandini vede un pronostico chiuso, ma indica una possibile chiave tattica: “Se escludiamo Sassari, Milano può essere fermata solo da se stessa. Avellino deve fare la gara perfetta e forzare Milano ad una prestazione opaca. Sotto questo aspetto Vitucci ha un vantaggio. Anosike ha il fisico ed i centimetri per contenere Samuels. Se Avellino toglie dalla gara Samuels, può poi sperare nella serata di scarsa vena degli esterni milanesi”. Più possibilista è Chiabotti: “Questo è il momento in cui Milano è vulnerabile. Assomiglia alla squadra dello scorso anno prima dell’arrivo di Hackett. Gli irpini dovranno essere molto aggressivi anche in attacco. Questo è il momento più favorevole per provare a battere Milano”.