Matteo Imbrò "felice di ritornare a giocare davanti la mia gente"

Matteo Imbrò "felice di ritornare a giocare davanti la mia gente"

Una giornata particolare. Per Matteo Imbrò, la sfida con Capo d’Orlando significa tanto, anche più della vittoria e dei due punti che già sono fondamentali. E’ il ritorno davanti al proprio pubblico, dopo tanto tempo e tanto lavoro per rimettersi in sesto. Un momento speciale, da tener caro nell’album dei ricordi migliori.

“Avevo voglia di viverlo. E certamente mi sentivo un po’ emozionato, perché tornare a giocare davanti alla mia gente è qualcosa di speciale. Sì, questo pubblico è “la mia gente”, non c’è altra definizione. Sono qui da tre anni, per me sono qualcosa più che semplici spettatori. E’ una questione di passione, da una parte e dall’altra. Lì in mezzo ci sono amici, fratelli. E sono contento di aver ripreso la mia strada così, vincendo per loro una partita che contava tanto”.

C’è sempre stato feeling, tra Matteo e i cuori bianconeri. Lo scorso anno, da capitano, era quello che portava la truppa a salutare la “torcida” bianconera. E se oggi il gruppo si affida all’esperienza di Allan Ray, certe belle abitudini non si dimenticano.

“Ho imparato da chi mi ha preceduto in questa società il significato di vestire questi colori. Mi hanno insegnato cos’è la Virtus, e il legame che c’è con i nostri tifosi. Che si fonda su un rispetto reciproco e su una passione comune”.

Ritorno vincente alla Unipol Arena. Con un finale elettrico, per cuori impavidi. Ma se serviva mostrare il carattere, questa Virtus giovane l’ha fatto.

“E’ stata una partita a due facce. Per tre quarti di gara l’abbiamo tenuta sotto controllo, arrivando anche a +22. E dimostrando che se giochiamo bene in difesa e ci passiamo la palla come si deve in attacco possiamo giocarcela con chiunque. Però abbiamo anche imparato una lezione importante: in Serie A bisogna stare sempre attenti, le partite finiscono solo al quarantesimo minuto, e c’è gente che non si arrende mai. Come ha fatto, per Capo d’Orlando, Freeman, che improvvisamente è stato scosso da un lampo e ha cambiato volto alla gara. Mai aspettarsi che gli altri si arrendano. Noi abbiamo risposto, e nel finale abbiamo trovato la calma e la freddezza di Allan Ray, il nostro capitano”.

Annullato il gap, si riparte sapendo che ogni partita sarà una battaglia.

“Ora non abbiamo nessun “meno” in classifica. Ma non abbiamo nemmeno tempo di pensarci. Siamo già concentrati sulla sfida con Caserta, che ha iniziato con due sconfitte. Saremo alla pari, domenica. E faremo di tutto per tenerci stretto il fattore campo. Questa è casa nostra, questa è la nostra gente. Dobbiamo farla felice. E siamo carichi, non molleremo da questo punto di vista”.