Lega A: Preziosa vittoria per l'Happy Casa. Segafredo quarto stop consecutivo.

Nella serata delle forti emozioni per il ricorod dell'arbitro Mattioli e il saluto di Randle , la Happy Casa ritorna alla vittoria. Crisi Segafredo?
19.11.2017 20:33 di  Dario Recchia   vedi letture
Lega A: Preziosa vittoria per l'Happy Casa. Segafredo quarto stop consecutivo.

Ritorna alla vittoria l’Happy Casa Brindisi contro la Segafredo Bologna al termine di una partita non bellissima ma caratterizzata da una forte tensione in campo. Le due squadre avevano la necessità di portare a casa la vittoria per motivi differenti; Brindisi doveva cancellare l’opaca prestazione di sette giorni contro la Consultinvest Pesaro e abbandonare la solitaria ultima posizione in classifica che la vittoria di ieri sera di Reggio Emilia le aveva regalato. Per la Segafredo Bologna, viceversa, ritornare alla vittoria avrebbe significato dare un calcio alle tre sconfitte consecutive maturate sempre nei minuti finali dell’incontro. E l’epilogo di questa sera non è stato diverso.
Inizio commovente con il minuto di silenzio in ricordo dell’arbitro Mattioli, prematuramente venuto a mancare in settimana. Una persona solare, con il sorriso di chi amava quello che faceva.
Inizio di marca Segafredo con Alessandro Gentile che prova a far sentire il suo fisico nell’uno contro uno. Brindisi reagisce con i tiri di Moore (26 punti per lui , 4/5 da 3, 6 falli subiti e 31 di valutazione finale) e Mesicek che, con 2 triple nel periodo tiene la gara in equilibrio. Suggs, dopo 3 minuti, commette 2 falli e va in panca mentre l’ex Ndoya, sempre dai 6.75 metri, fa 15 pari. La squadra di coach Ramagli è fallosa al tiro (2/11 al tiro da 2) ma i padroni di casa non ne approfittano e Gentile (9 punti nel quarto) riporta le squadre sul meno 1 (18-17) proprio a fil di sirena.
Brindisi oggi  è orfana nuovamente di Daniel Donzelli per un problema muscolare mentre Stefano Gentile, sul versante Virtus, non è della partita per l’influenza. L’Happy Casa parte meglio nel secondo quarto. 6 a zero di parziale e il tabellone segna 24-17 dopo 2 minuti.  La Segafredo gioca poco di squadra provando a mettere in ritmo le sue punte mentre Brindisi, alternando la zona dispari con la uomo, prova a non dare punti di riferimento agli esterni felsinei.  Un contropiede chiuso da Mesicek regala il più 7 ma è Tepic a dare il massimo vantaggio ai padroni di casa sul 34-25 prima però di subire un piccolo break di 4 a zero con il quale si va al riposo lungo.
Nella ripresa gli ospiti sembrano più concentrati.  Aradori (25 punti per lui con 8/16 al tiro e 8 rimbalzi) riporta avanti i suoi sul 36-37. La partita si fa nervosa con Dell’Agnello che prende un tecnico per proteste. I bolognesi provano a mettere le mani sulla partita con buone trame offensive ma un Nick Moore da 12 punti nel quarto non permette ai virtussini di prendere troppo vantaggio. Il solito Aradori, anche lui allo scadere fa 56-58 con  la squadra che realizza 29 punti nel periodo.
Anche l’ultimo periodo è all’insegna del grande equilibrio. La partita si fa spigolosa e intensa. Lalanne in schiacciata fa 60 pari e in difesa capitan Cardillo mette la museruola a Gentile. Anche il pubblico entra in partita e la partita diventa palpitante.  Moore da 3 porta il vantaggio a due possessi sul 67-62 ma Ndoya replica con la stessa moneta. Suggs in contropiede realizza ma  Gentile sempre da 3 punti riporta le squadre sul 73-70 a due minuti dal termine. Moore e Aradori sono freddi al tiro e la partita è sempre più intensa. Slaughter a 28 secondi dal termine ne mette due dalla linea della carità ed è 76-75 e non è da meno Moore sei secondi dopo (78-75). Dopo un time out l'ex Umeh perde sanguinosamente una palla a11 secondi dalla fine e il successivo fallo su Mesicek (1/2 dalla lunetta) serve solo per sancire il punteggio finale che si fissa sul 79-75.
Tripudio sugli splati per una vittoria sofferta e che allontana tante nubi. E la pausa per la Nazionale servirà alla società del Presidente Marino, di valutare attentamente il mercato per sostituire Bryan Randle. 
L’ex Maccabi Tel Aviv, a fine partita, è stato omaggiato da tutto il palasport con una standing ovation che ha fatto davvero accapponare la pelle. La sua decisione di chiudere oggi con il basket giocato, se da una parte ha lasciato l’amaro in bocca a chi ama le belle giocate della palla a spicchi, dall’altra  ha dato l’opportunità a tutti i tifosi  di apprezzare le doti umane fuori dal comune  di questo atleta dal momento che, nonostante i tanti/troppi malanni di natura fisica, non ha voluto far mancare il suo apporto sino alla fine giocando, negli ultimi minuti, sul dolore. Un attestato di stima che va al di fuori del risultato prodotto in campo e che appartengono a un mondo a volte troppo lontano dalla realtà.
Per la squadra di coach Ramagli la quarta sconfitta consecutiva che, se non mette in discussione (almeno sino a ieri) la panchina del coach bolognese, di sicuro richiede un’approfondita e dettagliata analisi. E forse ricorrere quanto prima anche al mercato.


Happy Casa Brindisi – Virtus Segafredo Bologna 79-75 (18-17, 16-12, 22-29, 23-17)
Brindisi: Suggs 10, Tepic 10, Oleka 0, Mesicek 13, Cardillo 2, Sirakov n.e., Moore 26, Canavesi n.e., Giuri 4, Petracca n.e., Lalanne 8, Randle 6. All. Dell’Agnello
Bologna: Gentile 20, Chessari n.e., Umeh 5, Pajola 0, Petrovic n.e., Ndoja 10, Lafayette 5, Aradori 25, Lawson 2, Slaughter 8. All. Ramagli

Arbitri: Begnis, Bartoli, Grigioni

Foto Studio TASCO