l'Enel Brindisi si regala una Pasqua felice. Le dichiarazioni dei protagonisti

Vittoria sofferta per l'Enel Brindisi che batte un coriaceo Avellino con un finale emozionante.
19.04.2014 19:53 di  Dario Recchia   vedi letture
Frank Vitucci
Frank Vitucci

L’Enel Brindisi vince 75-73 contro la Sidigas Avellino una partita non bellissima ma agonisticamente valida. Sotto alla fine del primo quarto per 18 a 21, la compagine di coach Bucchi mette il naso davanti nel secondo tempo chiudendo all’intervallo lungo per 42-34. Un vantaggio che diventa in doppia cifra dopo 2 minuti dell’ultimo periodo (62-50) prima pero’ di subire il break irpino con gli ospiti che si riportano in partita sino a chiudere completamente lo svantaggio a 4 dal termine. Sul finire, complice anche un tecnico fischiato al giocatore di Avellino Goldwire, Brindisi riprendeva l’inerzia del match conquistando 2 possessi di vantaggio sul 69 a 65 a 3 minuti dalla fine. Un finale al cardiopalma con una selva di tiri liberi negli ultimi 25 secondi che pero’ decretavano la vittoria dei locali nonostante sull’ultimo tiro libero sbagliato da Cavaliero e successivo rimbalzo offensivo, gli ospiti non riuscivano a realizzare sulla sirena cosi come accadde nella partita di andata. Vittoria tutto sommato meritata da parte degli ospiti ancora alla ricerca della migliore condizione possibile. Da sottolineare il ritorno tra i salentini dopo quasi 3 mesi di assenza di Matteo Formenti nell’attesa che magari in settimana in previsione del difficile match contro Siena, in casa Enel possa aggregarsi un nuovo giocatore (Michael Umeh ex Trento).

Queste le dichiarazioni dei 2 allenatori nel dopo partita:

“Abbiamo fatto una buona partita – esordisce il coach di Avellino Vitucci – con un buon approccio ed una buona difesa. Sapevamo che avremmo sofferto l’atletismo delle loro guardie ma abbiamo cercato di colmare, durante la partita, questo gap. Nella gara abbiamo avuto 2 momenti di sbandamento : il primo quando siamo andati sotto di 12 punti nel secondo tempo e nel finale sul tecnico di Goldwire. Una partita a quel punto che ha vissuto sugli episodi da una parte e dall’altra nonostante avessimo lavorato bene nell’ultimo quarto. Inoltre abbiamo effettuato – prosegue Vitucci – forse qualche tiro da 3 di troppo anche se poi ne abbiamo sbagliati anche alcuni aperti. Sui liberi ne abbiamo sbagliati 8 ciascuno ma quelli nostri, forse, sono maturati in momenti topici della gara.” Coach ha da rimproverare qualcosa ai suoi? “Assolutamente, afferma il coach irpino – anche perché sapevamo che avremmo trovato una squadra attenta e forte. Era importante per noi giocare di squadra e credo lo abbiamo fatto. Dispiace che nonostante le buone gare delle ultime settimane stiamo raccogliendo poco. Ora pero’ dobbiamo affrontare le ultime 3 con la massima risolutezza” Per finire coach crede che abbiate fatto ad oggi un campionato sotto le vostre aspettative? “Su Avellino sono stati fatti dei proclami esagerati anche perché qualcuno si era nascosto. Sono pero’ onesto nel dire che ad oggi abbiamo prodotto qualcosa in meno rispetto alle aspettative medie.”

“Abbiamo rimbalzato da un momento difficile – esordisce Bucchi - . Una vittoria voluta nonostante alcune problematiche ed il calo sul finale frutto del poco lavoro fatto in queste settimane. I ragazzi pero’ hanno un orgoglio incredibile ed alla fine lo hanno dimostrato. Una vittoria che ci da ossigeno prima di affrontare una nuova settimana che ci permetterà di recuperare un po’ di brillantezza che avevamo qualche tempo fa. “Dyson contro Montegranaro ha fatto delle scelte discutibili cosi come stasera dove pero’ ha messo dentro una tripla sul finale da 9 metri. Criticabile? “ Dopo Montegranaro ho stretto la mano a Dyson dicendogli che aveva fatto bene- racconta Bucchi – perché è l’unico, nel gruppo che ha il talento e le “palle” per fare quelle cose. Anche al 60/70 %  Jerome deve prendere quei tiri come ha fatto dall’inizio dall’anno perché ci mette sempre la faccia e soprattutto ora che ci manca Bulleri che ci dava equilibrio ed una rotazione in piu’ nella squadra.” Oggi comunque una vittoria del carattere coach. “ Si è vero. Le nostre partite vinte sono frutto del lavoro, del sacrificio e della difesa con la quale costruisci anche mentalità e carattere.” Coach ora si puo’ finalmente parlare del suo futuro dopo la recente firma del biennale che lo legherà ancora per 2 anni a Brindisi. “Gli obiettivi futuri sono quelli di cercare di mantenere Brindisi ai livelli piu’ alti in Italia pur sapendo che una stagione puo’ sempre essere diversa da un’altra. Ci proveremo affinchè in tutta Italia si continui a pensare a Brindisi come una squadra forte e competitiva”.

Enel Brindisi

James 17, Todic 7, De Giorgi n.e., Formenti 2, Dyson 17, Lewis 7, Chiotti 4, Jurtom n.e., Zerini 4, Snaer 6, Leggio n.e., Campbell 11. All. Bucchi

Sidigas Avellino

Thomas 11, Biligha n.e., Lakovic 12, Spinelli n.e., Ivanov 7, Goldwire 6, Morgillo n.e., Cavaliero 13, Riccio n.e., Achara 2, Foster 14, Hayes 8. All. Vitucci

Enel Brindisi – Sidigas Avellino 75-73 (18-21; 24-13; 17-16; 16-23)