Amedeo Della Valle: la tranquillità tra Nazionale e nuovo club

L'ex guardia di Ohio State parla della sua esperienza all'All Star Game e si appresta a vivere la nuova esperienza in Serie A con la maglia della Reggiana
Amedeo Della Valle
Amedeo Della Valle

Dopo tre anni negli States, Amedeo Della Valle è tornato a calcare i parquet italiani. Lo ha fatto domenica scorsa in occasione del Beko All Star Game 2014, dove ha messo a segno 14 punti. A Prima Pagina l’esterno piemontese ha rivelato le proprie impressioni sulla avventura azzurra e sul nuovo club che punta su di lui per questo finale di campionato: la Grissin Bon Reggio Emilia.

 

La fiducia di Pianigiani  «Sono contento, mi sono divertito. Ho giocato la prima partita tra i pro in Italia e mi sono davvero trovato bene sia a livello di compagni sia a livello di staff tecnico. Ho avuto un'impressione ottima anche su coach Pianigiani: credo che come lui ce ne siano pochi; si percepisce la sua indole vincente e sono molto contento che mi abbia voluto dar fiducia sin da subito».

 

I primi allenamenti a Reggio «Di fatto ho fatto solo due allenamenti con la squadra e per di più non al completo perché Cinciarini, Pini e Cervi erano in Nazionale. E' un periodo di adattamento ma già da questa settimana ini-zieremo a fare sul serio perché sabato c'è una sfida molto importante e da vincere».

 

Quinquennale in Emilia «Dopo tre anni in Usa è molto diverso per me tornare qui, potete immaginarlo: strutture, modi, tempi, però sono rilassato e mi trovo sempre più a mio agio giorno dopo giorno. Il mio è un gesto di fiducia verso Reggio Emilia, poi certamente è una sorta di scommessa da entrambe le parti, perché per cinque anni saremo legati. Per me è certamente una sfida molto importante e userò questa parte di stagione per ambientarmi e poi, dal prossimo anno, mi auguro inizierò davvero trarre i benefici sperati».

 

Lavorare senza pressione «Vivo senza pressione. Faccio la mia strada tranquillamente e non mi lascio condizionare, devo lavorare senza pensare al dov'è la squadra ora e dove potrà essere poi. Mi diverto e deve essere così, perché nel momento in cui giochi con la pressione addosso giochi male; arriveranno i momenti difficili ma li affronterò, e sarà normale che arriveranno».