La Tezenis piega Trieste e si prende la vetta

01.02.2015 20:23 di  Lorenzo Belli   vedi letture
La Tezenis piega Trieste e si prende la vetta

Pur priva di Ndoja, a referto per onor di firma, la Tezenis piega l’ostinata resistenza triestina e si regala la vetta in solitaria. Dopo 20’ pressoché perfetti i gialloblu si incartano, subiscono l’orgoglio e la voglia dei giuliani ma in realtà non mettono mai concretamente a rischio questa preziosa vittoria. Il doppio lungo, schierato a lungo per l’infortunio patito a Ndoja, può anche essere considerato un prezioso test in vista dell’inserimento di David Chiotti che da più parti si da già per certo; un importante tassello sotto le plance che consentirebbe a Verona di avere ulteriori alternative in grado di mettere in crisi le avversarie per la promozione in A.

 

IL MATCH:

Ghiotta occasione per la Tezenis, piegare Trieste per ritornare in vetta solitaria; Ramagli parte con De Nicolao, Umeh, Boscagin, Monroe e Gandini mentre Dalmasson si affida a Grayson, Carra, Tonut, Holloway e Candussi

La partita si apre in clima amichevole grazie alla grande unione tra le due città e rispettive tifoserie che si salutano a vicenda, quindi si inizia a giocare e Verona mostra subito i muscoli con il dominio di Gandini sotto le plance e la buona vena di Boscagin vola sul 12-2, i giuliani collezionano forzature e palle perse ma con una buona difesa e qualche canestro estemporaneo della linea “verde” Tonut-Candussi restano agganciati alla contesa; al 10’ è 20-14 per i gialloblu. Inizio di seconda frazione tutto di marca Scaligera che trova il +13 (27-14) grazie a un gioco da tre punti di Mazzantini, per i triestini trovare la via del canestro appare un impresa disperata e la Tezenis allunga sensibilmente la forbice scollinando i venti punti di vantaggio (37-16) trovando il contributo da tutti i giocatori schierati da Ramagli; nelle schermaglie finali del parziale non varia nulla con Verona in ampio controllo e il solo Holloway in grado di strappare qualche applauso tra gli alabardati piazzando una poderosa schiacciata in testa a Gandini. Al rientro negli spogliatoi il tabellone recita 44-22.

Dopo l’intervallo scende in campo una Trieste tutt’altro che rassegnata a fare una brutta figura dimezzando lo svantaggio grazie al buon impatto di Grayson e Holloway (48-37); la Tezenis balbetta e Tonut riporta i suoi alla singola cifra di distacco (50-41), Gandini e Giuri cercano di ridare entusiasmo al pubblico locale e la “sparatoria” finale del periodo che vede protagonisti Grayson e Umeh permette ai gialloblu di affrontare gli ultimi dieci giri di lancette avanti di 11 lunghezze: 57-46.

5-0 griffato Boscagin in avvio di parziale e Verona allenta la pressione (62-46), Trieste non demorde ma la Tezenis è tornata ad esprimere la consueta intensità difensiva: De Nicolao stoppa in aiuta addirittura Candussi, parte il contropiede veronese e Reati fissa il +17 (68-51 -4’26”) che ha il sapore del match-ball. Il pressing a tutto campo ordinato da Dalmasson sortisce qualche effetto ma non tale da riaprire il discorso nonostante le triple di Carra (73-67 -1’08”) visto che Reati mette assieme le giocate vittoria. Alla sirena finale è 80-71 e la Tezenis torna solitaria in vetta alla graduatoria.  

 

TABELLINO

TEZENIS VERONA – PALL. TRIESTE 80-71

VERONA: Umeh 11, Reati 13, De Nicolao 10 (10 assist), Boscagin 15, Bartolozzi ne, Ndoja ne , Mazzantini 5, Gandini 6, Giuri 9, Monroe 11 (12 rimbalzi). Coach: Ramagli

TRIESTE: Coronica, Fossati, Tonut 20, Mastrangelo, Grayson 12 (2 assist), Candussi 5, Carra 15, Marini, Holloway 15 (11 rimbalzi), Prandin 4. Coach: Dalmasson