A2 - Trapani, Alibegovic e Gentile presentati: "Vincere non è mai facile, noi ci crediamo"

La Trapani Shark ha presentato Amar Alibegovic e Stefano Gentile. Di seguito le parole dei due protagonisti.

Amar: "La città mi è piaciuta da subito, abbiamo girato il centro storico. È una città molto bella. Arrivo da un posto di mare a un altro posto di mare. Il PalaShark mi ha sorpreso, è molto bello perché è tutto rinnovato. I tifosi sono stati subito spettacolari dando il benvenuto a me e Stefano".

Gentile: "Sottoscrivo quello che ha detto Amar. È stato molto bello da parte delle persone incontrare in questi giorni l'avevi fatto sentire subito a casa. Io sono venuto a giocare qui 20 anni fa, avevo visto solo il palazzetto. Abbiamo fatto un po' i turisti e abbiamo ricevuto tanto affettato da parte del popolo trapanese. Allo stesso tempo in campo, grande emozione e orgoglioso. È una grande responsabilità, siamo qui per prendercela".

La scelta di Trapani, Gentile: "Per quanto mi riguarda, l'aspetto del progetto, del far parte di qualcosa di nuovo, vuole crescere e fare bene, è un grande e nuovo stimolo per me. Dopo tanti anni a Sassari ho trovato questa situazione come un nuovo inizio per me. Non sono più giovanissimo, ma ho ancora voglia di fare e sentirmi importante. Voglio dare il possibile. Il nostro è un lavoro che finisce in fretta, ho visto questa opportunità come un'ultima grande battaglia per la mia carriera."

Alibegovic: "Ho iniziato questa avventura fuori Italia, in Europa. È stato come scoprire un nuovo mondo. Verso la fine della stagione ci sono state difficoltà con il club turco, umilmente credo di aver fatto una grande stagione la, sono stato quasi uno dei migliori quattro in Turchia. C'erano delle offerte da parte di altri club turchi, ma quando ho ricevuto l'offerta di Trapani ho contattato Stefano. Quando ho saputo che sarebbe venuto anche lui ho iniziato a considerare l'offerta perché è un progetto molto serio, vogliono fare una squadra molto forte sia quest'anno che l'anno prossimo per fare un percorso e arrivare a giocare alle Coppe Europee. Un progetto con così alte ambizioni penso sia giusto per me".

Gentile: "A livello tecnico e tattico ci sono tanti aspetti. Sicuramente io so benissimo che vincere a qualsiasi livello non è mai facile, nella pallacanestro contano tanti fattori. Bisogna crederci, io credo che possiamo farlo in modo convinto per cercare di raggiungere questo obiettivo che sarà difficile da raggiungere".

Amar Alibegovic: "Questa è una squadra che ha perso pochissimo, con il nostro arrivo possiamo solo aggiungere questa energia qua a quella che già c'era. Parliamo di un progetto serio già prima del nostro arrivo. Ma sia io che lui abbiamo vinto. Ovviamente non c'è la promozione diretta come con Roma qualche anno fa, ai playoff ti giochi ogni partita. Ogni serie è difficile. Poi ci aspettano due settimane di ottimo allenamento per prepararci alle battaglie che ci aspettano".

Amar verso la sfida con la Fortitudo del papà Teo: "Credo che andando alla Virtus ho dimostrato che faccio la mia strada. Da quando ho 15 anni mi ha sempre dato consigli, ma le scelte le ho sempre fatto io: quando ci fu l'opzione Virtus c'era anche la possibilità di Milano, ma alla fine decisi in questo modo. Mi servirebbero altri 20 anni per raggiungere la sua carriera, ma io faccio la mia strada, cerco di farlo seriamente, anche quando affronto mio fratello, così come quando affronto mio padre, non guardo in faccia a chi ho davanti. La gara di domenica? Ho vissuto due anni a Bologna, esperienza fantastica, una delle città più importanti nel mondo del basket. Sono l'unico virtussino in una famiglia di fortitudini, ho vissuto questa rivalità, ho giocato tante volte contro la Fortitudo e ho rispetto per quanto ha fatto mio padre in quella squadra, ma io ho fatto un percorso diverso. So che ci sarà mio padre dall'altra parte, ma penso solo a giocare contro una squadra importante, con americani forti e italiani di talento. Sarà una partita difficile, che affronteremo come sempre al massimo delle nostre possibilità".