NBA - A Cleveland Donovan Mitchell e Dillon Brooks vengono alle mani

NBA - A Cleveland Donovan Mitchell e Dillon Brooks vengono alle mani

Nel mirino degli arbitri dall'inizio della stagione ma anche dei suoi avversari, Dillon Brooks si è fatto notare fin dall'inizio della partita contro i Cavaliers per la solita irruenza e aggressività manesca. Caduto a terra dopo aver mancato sbagliato un terzo tempo, muove il braccio indietro e colpisce Donovan Mitchell sotto la cintura. 

La guardia di Cleveland accusa il colpo cadendo a sua volta ma con la palla in mano la lancia verso Dillon Brooks, si rialza e i due si avventano l'uno contro l'altro. Segue una mischia mostruosa, che si conclude tra i fotografi e gli spettatori in prima fila. Sintesi dello scontro: espulsione diretta per Donovan Mitchell e Flagrant II per Dillon Brooks, anch'egli espulso.

"Ho risparmiato il mio numero di falli tecnici" ha scherzato Dillon Brooks dopo la partita. Ma Donovan Mitchell ha accusato il suo avversario di provocare costantemente e di essere feroce in difesa: "Lui è proprio così. L'abbiamo visto un sacco di volte con lui. Per anni io e lui abbiamo litigato. Sinceramente l'ho preso a calci in culo per anni, in regular season e nei playoff. 

E per una volta fa un buon lavoro con me, decide di fare qualcosa del genere. A volte bisogna anche sapersi proteggere. Non c'è posto per questo tipo in una partita. È torppo aggressivo con me e altri ragazzi della lega da anni. Lo vedete tutti. Non è nuovo. È difficile quando non puoi difenderti da qualcuno, perché si è ridotto a quello. Questo è ciò che affrontano molti ragazzi. Sto pensando a Damian (Lillard) o Steph (Curry).

Devono fare (l'NBA) qualcosa. Non è solo una storia con Donovan. È successo ad altri giocatori in tutto il campionato e, francamente, è una pura stronzata. Da un lato hai Ja, hai Bane, hai Jaren Jackson. Questi ragazzi parlano male e va bene, fa parte del basket. Siamo tutti cresciuti giocando così. Ma quando inizi a far male, non è la stessa cosa. Qui sta la mia frustrazione. È bello, ma quando iniziamo a fare piccole cose del genere, cosa facciamo veramente?"