LBA - Napoli, Sacripanti "Difesa e programmazione. Rich? Stasera ci sarà"

LBA - Napoli, Sacripanti "Difesa e programmazione. Rich? Stasera ci sarà"

Pino Sacripanti ritorna in serie A alla guida della GeVi Napoli dalla porta principale con una prima di campionato da brividi, visto che stasera la Palabarbuto ci sarà l'Olimpia Milano di Ettore Messina. Le sue parole ad Andrea Barocci del Corriere dello Sport.

Napoli solida proprietà. Quando io ho parlato con la proprietà ho visto persone volenterose e molto serie. L'hanno dimostrato nel primo anno in B e poi in A2, non facendo mai il passo più lungo della gamba con aziende importanti e una città da risollevare. Ecco, la loro serietà mi ha spinto a fare questa scommessa, che oggettivamente era molto difficile.

Il gruppo per la serie A. Siamo partiti da un concetto di serietà, nel senso che quelli che avevano conquistato la promozione in A, nei limiti del possibile li abbiamo tenuti (Lombardi, Zerini, Guglietti, Marini, Mayo e Parks). Poi abbiamo aggiunto due esperti e due novità, sperando che i sei rimasti continuino nella filosofia dell'anno scorso, ovvero dedizione alla difesa e programmazione.

Jason Rich. Lui si sta già allenando e contro Milano ci sarà. Certo, è rimasto fermo una decina di giorni, e questo ha rallentato il suo processo di crescita e inserimento. Un po' ci aveva preoccupato, ma i tempi di recupero sono stati buoni.

Sull'esonero alla Virtus Bologna nel 2019. L'amarezza è stata grandissima, perché la Virtus è una società molto ambiziosa, e sapevo che negli anni a venire lo sarebbe stata ancora di più, come infatti è accaduto. Mi porto dietro il fatto che probabilmente, quando si arriva a certi livelli, bisogna essere più lucidi e spietati nel prendere decisioni drastiche nella scelta dei giocatori. E, visto che gli obiettivi si sono dimostrati superiori a quelli a me richieste, forse avrei dovuto chiedere atleti molto più forti. O molti più soldi, come fanno parecchi miei colleghi... Sinceramente non credo di essermi meritato un esonero sul campo, visto che tutti gli obiettivi che il club ci aveva richiesto erano stati centrati in pieno: eravamo primi nel ranking in Europa; eravamo ad una gara dalle Final Four di Champions, cosa che in seguito è stata centrata; eravamo ancora dentro i playoff, che poi non sono stati centrati; abbiamo fatto la semifinale di Coppa Italia buttando fuori Milano nei quarti. Però loro hanno voluto fare altre scelte. Mi resta l'amarezza di non aver potuto avere l'occasione di stare sino alla fine ad altissimo livello.

Milano, stasera. Non sono contento che Milano venga dalla sconfitta nella finale di SuperCoppa con la Virtus: conoscendo coach Messina e i campioni che giocano per lui, avranno dentro una rabbia maggiore del solito. Inoltre, se andiamo a confrontare i budget, non ci sarebbe neppure da giocare. Però fortunatamente in campo ci vanno le squadre e le persone. Noi faremo di tutto ovviamente per vincere, sperando di mantenere la nostra identità tecnica. Certo, la Virtus ha l'ha battuta, ma non credo che una partita di SuperCoppa abbia un significato particolare, né che l'Armani, formazione solida e dura, parta dietro Bologna.