"Ale Gentile non deve giocare in Italia" parola di Riccardo Sbezzi

"Ale Gentile non deve giocare in Italia" parola di Riccardo Sbezzi

I lettori di pianetabasket.com avranno notato come stiamo seguendo con interesse l'avventura di Alessandro Gentile con l'Estudiantes in Spagna con il piacere di raccontarvi le belle imprese sportive che l'ala ex Olimpia Milano sta compiendo, come la prestazione decisiva contro il Real Madrid in Liga Endesa. Il suo procuratore Riccardo Sbezzi in una intervista rilasciata in esclusiva a Goldewebtv (qui) spiega che il vero problema del suo assistito "è che non deve giocare in Italia. Ci sono giocatori a cui viene perdonato tutto e altri come lui a cui non viene perdonato nulla. Non so per quale motivo lui divide, ed ogni cosa che gli accade viene ingigantita all'inverosimile".

Sbezzi ripercorre la strada degli ultimi anni scaricando su un poco considerato infortunio al dito ("Purtroppo siamo intervenuti troppo tardi") l'origine di tutti i problemi che Gentile ha attraversato ("Dopo la dolorosissima separazione da Milano ha vissuto quattro mesi infausti tra Panathinaikos e Hapoel Gerusalemme prima di giocare a Bologna dove, pur con questo infortunio da lui sottovalutato, ha messo insieme cifre importanti.").

"Alessandro è un ragazzo di 26 anni, ha almeno altri dieci anni di carriera davanti a sé, e questo spesso la gente se lo dimentica. Tutti pensavano che fosse finito, ma non so davvero da dove venisse questa convinzione." è la considerazione decisiva di Sbezzi, che se condividiamo sotto l'aspetto delle qualità tecniche e fisiche di Alessandro, ci lascia un tantino perplessi per l'assoluta mancanza di autocritica.