Virtus Imola, superato il Granarolo

La Virtus supera lo scoglio Granarolo con una partita da grande squadra. Un primo quarto combattuto, con gli emiliani tosti e concentrati, desiderosi di dimostrare di non essere una vittima sacrificale. Poi, col passare dei minuti, la superiorità tecnico-tacnica dell’Npc è emersa prepotente e il divario tra le due formazioni è diventato gioco forza incolmabile. «Una gran bella partita – commenta un soddisfatto Carlo Marchi -, specie nei primi minuti. I ragazzi sono scesi in campo con la giusta mentalità e hanno giocato proprio bene. Non si è avvertita l’assenza di Grillini e, pur con un Corcelli non al top, abbiamo trovato le giuste contromisure a Granarolo. Pian piano, la squadra ha trovato le giuste contromisure. Abbiamo dimostrato insomma di essere una Squadra con la s maiuscola».
Buona la prova del solito Porcellini, che è parso già in forma campionato, e di un Francesconi rigenerato. «Enrico sta facendo un precampionato super – conferma Marchi -. Sono convinto sarà una pedina importantissima in vista del campionato». Campionato che, ricordiamolo, inizia il 5 ottobre, alle 18, con il match casalingo contro Rubiera. Prima però, la Virtus è attesa ancora da un turno di coppa – Imola dovrebbe giocare martedì 30 settembre contro la vincente di Ozzano-San Marino, in programma il 23 – e da un trittico di amichevoli: «Mercoledì sera saremo impegnati contro l’under 19 della Virtus Bologna – chiosa Marchi -. Venerdì e sabato, invece, ci aspetta un quadrangolare a Faenza, anche se, dopo il ritiro di Forlì, non sappiamo ancora chi sfideremo nella prima giornata». Non c’è tempo per annoiarsi, insomma!

GRANAROLO BASKET 58

NPC VIRTUS SPES VIS 77

 

Granarolo: Spettoli 2, Paoloni 4, Tugnoli 4, Fiorini, Marchi 11, Torriglia 4, Bertuzzi 3, Busi 9, Bonetti 5, Millina 6, Ferri 8, Governatori 2. All.: Trevisan.

Imola: Sassi, Pieri 4, Dall'Osso 5, Morara 6, Di Placido, Corcelli 8, Massari 8, Guglielmo 8, Francesconi 21, Porcellini 17. All.: Solaroli.

Parziali: 13-13, 27-36, 45-63. 

Arbitri: Rovigatti e Caravita.