A2 - Biella ritrova la vetta: annichilita Reggio Calabria

15.01.2017 20:16 di  Riccardo Giordano   vedi letture
A2 - Biella ritrova la vetta: annichilita Reggio Calabria

Biella ritrova il sorriso, la vittoria e la vetta battendo 96 a 61 una Reggio Calabria che, a differenza dei suoi tanti tifosi, non si è presentata in terra piemontese. Dopo tre sconfitte consecutive, complice tre trasferte ravvicinate consecutive, l'Angelico ci impiega poco più di un quarto a sistemare la pratica Viola: lo strapotere fisico a rimbalzo di Hall, Tessitori, Udom, la vena offensiva ritrovata di Ferguson, l'apporto dei giovani sono più che sufficienti per sopperire all'assenza dell'ultimo minuto di capitan De Vico. Come accaduto tante volte in questa stagione, l'Angelico raggiunge un vantaggio enorme già nel terzo quarto, permettendosi di amministrare l'ultimo quarto con i suoi baby talenti che non vanno sotto nemmeno contro Legion (24 punti a partita finita) e Radic. Le assenze di Marulli e Fabi, a cui si è aggiunta quella di Caroti nel secondo tempo, sono certamente un alibi a questa prestazione che ha visto Biella dominare sotto ogni aspetto: il dato della valutazione, 108 a 32, è sufficiente per comprendere l'andamento della partita.

1q. Carrea è costretto a rivoluzionare il quintetto scegliendo Venuto, Ferguson, Luca Pollone al posto dell'infortunato De Vico, Hall e Tessitori; Paternoster (privo di Marulli e Fabi) in emergenza si affida a Caroti, Legion, probabilmente all'ultima partita in maglia Viola, Micevic, Lupusor, Radic. Reggio Calabria segna i primi tre tiri con Micevic, Lupusor e Legion, Biella riesce addirittura a far meglio muovendo il tabellino sempre nelle prime quattro azioni grazie a 6 punti di Tessitori, (abile a catturare e convertire due rimbalzi offensivi) e la tripla di Pollone. Dall'altra parte il centro ex Cantù ha il suo bel da fare a marcare Radic, spendendo in breve tempo due falli e non riuscendo a limitare il giocatore croato: Biella si affida così a Venuto per rimanere avanti, le sue due triple infatti costringono Paternoster al timeout sul 18-16 al 6'. Il valzer dei cambi premia l'Angelico, Reggio fatica a costruire, complice anche l'assenza di Marulli e Fabi (ben 5 palle perse nel quarto), Massone e Udom invece danno quell'energia giusta per scappare nonostante l'assenza di De Vico: due recuperi di Massone e la tripla di Venuto in seguito al rimbalzo offensivo di Udom chiudono il quarto sul 26-19.

2q. Il giovane Guariglia segna i 4 punti iniziali della Viola, Biella risponde con il long two di Hall; proprio i due citati sono anche protagonisti di un contatto che accende gli animi in campo e sugli spalti, con Guariglia che usa il gomito contro la faccia di Hall in 1vs1: per gli arbitri è antisportivo, con due liberi per l'ex Olimpia, a cui fa seguito però il libero e possesso per Reggio Calabria in quanto la reazione di Hall è punita con il fallo tecnico. Gli ospiti non segnano nel possesso successivo, andando anzi sotto in doppia cifra al 15' con il tiro dai 5 metri di Ferguson, e l'alley oop del 36-26 sull'asse Jazz – Udom, quest'ultimo stratosferico a rimbalzo e in difesa. L'alternanza uomo-zona della difesa biellese manda fuori giro l'attacco nei neroarancio, in difesa le cose non vanno meglio con i giocatori di Paternoster costretti ad una marea di falli per contenere lo strapotere fisico biellese a rimbalzo: emblematica la tripla del +18 di Ferguson, figlia di 3 rimbalzi offensivi di un Hall di un altro livello (25 a 13 il dato dei rimbalzi a fine primo tempo). Mazic dall'angolo sbaglia, Ferguson da centro area segna l'ultimo canestro del tempo per il 51-31 a favore dei rossoblu.

3q. Tessitori apre il quarto con il quindecisimo punto personale, Legion in arresto e tiro muove il tabellino prima di essere rispedito al mittente proprio dalla stoppata di Tessitori che lancia Ferguson in contropiede per un facile lay-up, seguito dal 2+1 del folletto di Louisville. Reggio Calabria esce dalla partita perdendo addirittura palla sulla rimessa, i liberi di Tessitori significano +27, massimo vantaggio ritoccato sul +33 dalla tripla di Wheatle. Ferguson scollina quota 20, Legion mostra il proprio talento offensivo con qualche 1vs1 notevole, con il tempo che scorre senza che quel che viene giocata può ancora definirsi una partita di basket: al 30' il punteggio è 73-41.

4 q. Carrea fa riposare i propri titolari lasciando il campo a Massone, Pollone, Wheatle e Rattalino, Paternoster invece decide di non togliere le proprie stelle Legion e Radic, scelta che sa tanto di punizione per l'atteggiamento pessimo della sua squadra, nonostante la panchina cortissima già segnalata. Massone segna 11 punti nel quarto, a coronamento di una prestazione generosa e pulitissima in regia, Pollone non smette di mordere le caviglie di Legion, Rattalino si fa le ossa contro un giocatore fisico quale Radic, con il vantaggio che si mantiene costante oltre i 30 punti fino alla sirena, nonostante appunto i due stranieri della Viola che sistemano i propri tabellini. Alla fine è 96-61.

TABELLINO

ANGELICO BIELLA: Ferguson 22, Hall 7, Massone 11, Venuto 9, Pollone L. 4, De Vico n.e., Udom 10, Pollone M. 0, Wheatle 8, Rattalino 4, Tessitori 21, Pasqualini n.e.. All.: Carrea.

VIOLA REGGIO CALABRIA: Mazic 1, Radic 15, Taflaj 0, Lupusor 4, Legion 24, Caroti 2, Fabi n.e., Guariglia 9, Guaccio 2, Marulli n.e., Micevic 4, Babilozze 0. All.: Paternoster.