Tokyo 2020 - Italia, Galbiati: "Esperienza fantastica al centro del mondo"

Tokyo 2020 - Italia, Galbiati: "Esperienza fantastica al centro del mondo"

Il coach della Vanoli Cremona Paolo Galbiati racconta le emozioni vissute durante la spedizione italiana del basket ai Giochi olimpici di Tokyo 2020 al fianco del CT Meo Sacchetti nell' intervista a La Provincia di Cremona.

Esperienza fantastica. Sono strafelice di aver potuto vivere questa Olimpiade. Per me è stata un’esperienza fantastica che non dimenticherò mai. La sensazione è quella di essersi trovati al centro del mondo nel momento perfetto. Sono stato nel villaggio con atleti straordinari, ho avuto la possibilità di parlare con allenatori tra i più bravi del mondo e delle più diverse discipline. Insomma è difficile racchiudere le mille e mille emozioni che ho vissuto, ma posso dire che è stato tutto bellissimo e un’esperienza formativa a 360 gradi. Per questo sono anche molto grato di averla potuta vivere.

Ruoli all'interno dello staff di Meo Sacchetti. All’interno dello staff ognuno aveva un suo compito ben preciso. Io ho fatto tanto lavoro a video e mi occupavo di preparare bene la parte difensiva. La cosa che mi ha colpito di più è stato vedere come campioni, giocatori di esperienza internazionale, professionisti di tale levatura, mi ascoltassero attentissimi. Davvero bello. E poi c’era un amalgama fantastico. Condividevamo tutto. Meo Sacchetti è il numero uno a fare gruppo. Mette tutti a proprio agio e poi ha un senso del gioco e della partita che non ha nessun altro. È un trascinatore e fa sentire tutti importanti per la causa comune. A noi indistintamente ci ha fatto sentire fondamentali nel nostro ruolo.

Italia, una bella realtà. Assolutamente sì. Come dicevo, il team Italia, è formato da un gruppo di ragazzi straordinari, prima che professionisti. Abbiamo giocato benissimo e ce la siamo per altro giocata alla pari anche con squadre sulla carta molto più forti di noi. Francia compresa appunto, che si sapeva essere se non la più forte, subito dietro agli Stati Uniti. Così è stato ancora più bello. Giocarsela fino ai quarti, con prestazioni bellissime, ci rende ancora più fieri di quello che abbiamo fatto. Credo che possiamo davvero essere soddisfatti di questa squadra. Pensavano che non ci saremmo neanche riusciti ad andare all’Olimpiade. Invece non solo ci siamo arrivati, ma ne siamo usciti a testa altissima.