LBA - La sconfitta dell'Olimpia Milano contro l'Umana Reyer Venezia

Al PalaTaliercio di Mestre, l'EA7 Olimpia Milano subisce un'altra sconfitta e lo fa contro Venezia che si riprende una rivincita dopo la F8 2024.
18.03.2024 11:10 di  Lorenzo Lubrano   vedi letture
LBA - La sconfitta dell'Olimpia Milano contro l'Umana Reyer Venezia
© foto di Savino Paolella

Nel 23esimo turno, l’Olimpia Milano si arrende sul parquet dell’Umana Reyer Venezia. I campioni d’Italia perdono anche contro i lagunari dopo le sconfitte subite settimane scorsa contro la Virtus Bologna e Baskonia. 78-72 il punteggio finale.

Il terzo quarto - Dopo un primo tempo equilibrato concluso sul 42-40 in favore dei padroni di casa, nella terza frazione i veneziani ritornano sul parquet del PalaTaliercio con grande ferocia e con un break di 23-9 scappano via nel punteggio. L’aspetto che impressiona di più è non tanto l’attacco di Venezia, ma l’atteggiamento di una Milano che va nuovamente in tilt e perde la bussola senza una ragione. Non è la prima volta che accade in stagione e dopo la prestazione contro il Baskonia ci si aspettava una reazione che però non è arrivata.

Il tentativo dell’Olimpia Milano nel quarto periodo - Negli ultimi 10’, gli uomini di coach Ettore Messina provano a rientrare in partita ed arrivano molto vicino a completare la rimonta, ma il tentativo non va a buon fine. In diverse occasioni, Milano dopo essere andata sotto nel punteggio in maniera importante, ha poi provato a reagire, dimostrando di essere una squadra che se gioca con concentrazione non c’è storia. Ora si entra nella fase calda della stagione ed il margine d’errore deve cominciare a diminuire. In Eurolega, la matematica non condanna l’Olimpia Milano, ma questa settimana dove si giocherà l’ultimo doppio turno ci dirà molto. In campionato, i biancorossi sono quarti in classifica, ma a soli quattro punti dalla prima in classifica (Brescia).

Le Scarpette Rosse hanno bisogno di tutti - In sala stampa coach Ettore Messina ha sottolineato che c’è bisogno di tutti e non si può pensare di vincere le partite solo con due protagonisti. Tutti devono dare il proprio aiuto alla causa. Non si può pensare che Shavon Shields possa sempre essere il salvatore della patria e la sua sfida è stata molto simile a quella della finale di Coppa Italia. Serata no anche per Devon Hall che ha concluso con nessun punto a referto. Oltre a distribuire i punti in maniera equa, i campioni d’Italia hanno il dovere di ritrovare un continuità all’interno della singola partita e tornare a giocare come hanno fatto nei quarti di finale ed in semifinale di Coppa Italia.