Chicago crolla a colpi di Whiteside e Heat

whiteside vs noah
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L'inusuale tripla doppia di Hassan Whiteside fatta di 14 punti, 13 rimbalzi e 12 stoppate è l'aspetto più vistoso della vittoria che i Miami Heat (20-24) hanno conquistato allo United Center contro i Chicago Bulls (29-17) reduci dalla vittoria di sabato in casa dei Mavericks.

Per uno che è arrivato in NBA dalla porta di servizio della Cina e del Libano è una cosa clamorosa, un fenomeno che replicherà certamente la Linsanity che colpì New York qualche anno fa. Pochi giorni fa Pat Riley aveva dichiarato alla stampa che ai suoi Heat serviva solo aggiungere un top player per ricostituire il Big Three venuto a mancare con la partenza di James, ma forse a questo punto gli occorre solo un ottimo comprimario per ritornare a parlare di titolo.

Miami ha guidato l'andamento dell'incontro con +10 all'intervallo, +12 alla fine del terzo periodo e controllando il resto della gara. Nel 84-96 finale ci sono 26 punti di Wade, 20 di Bosh, 15 di Chambers e Deng (+10r) oltre a Whiteside e gli Heat sono al settimo posto a Est in chiave playoff con Milwaukee e Cleveland vicine.

19p di Rose, 17 di Brooks, 13p+17r+4 stoppate di Gasol, 11p+8r+6 stoppate subite di Taj Gibson per i Bulls, che hanno onorato la prima volta da avversario di Luol Deng a Chicago dopo il suo passaggio a Cleveland nella scorsa stagione.