Petrucci: "Condivido sul piano pratico e morale la lettera degli Azzurri"

Le parole del presidente FIP a Sky Sport nella giornata delle critiche di Bianchini, Pedrazzi e Chiabotti alla posizione dei giocatori azzurri
30.07.2014 18:45 di  Alessandro Luigi Maggi   vedi letture
Fonte: Ufficio Stampa Fip
Petrucci: "Condivido sul piano pratico e morale la lettera degli Azzurri"

Intervistaro da Sky Sport, il presidente della FIP Giovanni Petrucci, è intervenuto sulla lettera dei giocatori della Nazionale di basket divulgata ieri: "La vicenda per me è chiara. Qui non si tratta di essere con Hackett o con la Nazionale: qui si tratta di fare rispettare le regole, le leggi, il buonsenso. Gli azzurri hanno fatto un documento che io sul piano pratico e morale condivido. Cosa hanno detto i giocatorì? Che la Nazionale è una cosa seria, che si viene in Nazionale volentieri, che nessuno è obbligato a venire se dichiara di non poter partecipare. Questi giocatori -ha continuato il presidente Petrucci- è un mese che stanno lavorando, che stanno sacrificandosi sapendo che non è per un Olimpiade, ma una Qualificazione all'Europeo e quindi se lo fanno, lo fanno perché tengono alla maglia azzurra. Io non sono contro Hackett, con Daniel vorrei avere un rapporto sereno, tranquillo.

"Gli Azzurri, in più, nella lettera di ieri -ha aggiunto il presidente Petrucci- hanno fatto una cosa straordinaria: hanno difeso dei professionisti, dei medici, dei primari della Nazionale e delle società. Faccio un passo indietro: cosa avevamo detto nel nostro comunicato? Che Hackett secondo i medici della Nazionale e dell'Olimpia Milano poteva venire in Nazionale ed allenarsi, ovviamente con i ritmi che i medici ritevano opportuno per la sua condizione fisica. Hackett non vuol stare a queste regole? Ne prendiamo atto, la norma della Federazione è pesante, l'ho pure detto, ma si conosceva prima, non l'ho fatta io, però siamo tenuti a farla rispettare"