EL - Ataman infastidito dalla nota di EuroLeague, e denuncia la minaccia di un membro del Maccabi

EL - Ataman infastidito dalla nota di EuroLeague, e denuncia la minaccia di un membro del Maccabi

A Oaka non passa in Gara 2 il Maccabi Tel Aviv e la serie si sposta ora a Belgrado sul 1-1. Riesce a pareggiare subito il Panathinaikos, e se i commenti dopo la prima gara hanno creato enorme dibattito, lo stesso faranno probabilmente quelli rilasciati dopo la gara di stasera. "Dopo il primo periodo in cui non abbiamo giocato bene in difesa, abbiamo iniziato a giocare una buona pallacanestro, soprattutto in attacco. Sloukas ha controllato la partita, ha trovato punti, distribuito la palla. Papapetrou ha fatto un ottimo lavoro in attacco. In difesa abbiamo iniziato a giocare con intensità e tenacia. Tutto era come doveva essere. E tutta l'Europa ha visto la differenza tra le due squadre in questa partita".

Ataman è fiducioso ora di vincere anche a Belgrado. "E quello che vi ho detto dopo Gara 1. Quello che abbiamo visto durante tutta la stagione è che la mia squadra è migliore del Maccabi. Le due partite di Belgrado saranno dure, saranno difficili perché il Maccabi è comunque un'ottima squadra, soprattutto in attacco. Quando trovano delle nostre lacune difensive, ne approfittano. Ma stasera non è accaduto, abbiamo fatto il nostro lavoro, tutto è andato bene e abbiamo vinto".

Il tecnico turco ha anche risposto al comunicato stampa di EuroLeague uscito oggi in risposta proprio alle parole pronunciate da Ataman e dal Panathinaikos dopo Gara 1 ("Un simile comportamento non sarà tollerato"). "Se ho fatto qualcosa di sbagliato, ok. Ho parlato degli arbitri, c'è un regolamento che prevede una penalità, perché fai un comunicato stampa contro di me? Perché provocate alcune persone contro di me? Che cosa è successo? Quando sono andato negli spogliatoi, uno dello staff del Maccabi, non so chi fosse, era senza accredito, mi ha detto: "Vedremo in Israele, vedremo cosa succederà". Andiamo, sono Ergin Ataman, sono l'allenatore del Panathinaikos, sono l'allenatore della nazionale turca, sono un cittadino turco. Per favore, EuroLeague, potete punirmi, ma perché fate una dichiarazione contro di me? Perché? Ok, il club ha fatto una dichiarazione contro l'EuroLeague. Ok, possono fare una dichiarazione contro un altro club. Ma io non ho criticato l'organizzazione dell'EuroLeague. Ho solo criticato le chiamate degli arbitri. Se in futuro accadrà qualcosa, criticherò le decisioni anche degli arbitri greci. Se ci sarà una punizione, una multa da pagare per il regolamento, ok. Ma perché una dichiarazione contro di me da parte dell'Eurolega?

Non sono una persona casuale. Alleno in EuroLeague da più di 15 anni, ho vinto due campionati di EuroLeague. Sono un allenatore due volte campione di EuroLeague. Ho allenato per più di 300 partite in EuroLeague. Non sono uno stupido. Ho solo condiviso la mia opinione con il giornalista greco perché la gente vuole sapere perché sono furioso per le chiamate. Poi, l'EuroLeague Officiating mi ha inviato un parere su tutto questo. Ce l'ho, ma non la condividerò con voi. Ma sto anche aspettando che la condividano con voi, con il pubblico. Quando ho visto il loro parere, hanno riconosciuto molte chiamate errate [sia] per noi che per loro. Ma io chiedo: e gli arbitri? La prossima partita, questi arbitri saranno di nuovo in campo. Questa è la mia opinione. Quest'estate, quando sono stato in ospedale per 10 giorni, mi hanno chiamato dalla pubblicità dell'EuroLeague per EuroLeague TV. Mi hanno detto: "Coach Ataman, per favore venga, lei è una persona molto importante per l'EuroLeague". Sono andato lì, sono stato lì per cinque secondi, cinque secondi. Ho lasciato la mia squadra qui, sono stato malato per 10 giorni in ospedale, tutti sanno che sono andato lì dopo due giorni. Rispetto l'EuroLeague, mi aspetto che tutti mi rispettino. Una punizione perché ho parlato degli arbitri, una multa? Ok. E ci tengo a dire che quello che ho fatto è stato coordinato con il presidente Giannakopoulos. Non faccio nulla da solo. Questo è tutto".