Supercoppa, ma tira davvero aria nuova fra gli arbitri?

Supercoppa, ma tira  davvero aria nuova fra gli arbitri?

(Enrico Campana) La voce circolava  fin dai giorni scorsi ma adesso è ufficiale: per  Siena-Cantù che assegna la Supercoppa sabato 1° ottobre a Forlì è stata designata la terna composta da Fabio Facchini, Guerrino Cerebuch e  Luca Sardella.
Circola un giochino, a proposito della scelta di questa terna, che prevede un biglietto omaggio per l'atteso match, ormai un serial dopo che siena-Cantù è stata la finale di Coppa Italia e dello scudetto (totale 4 vittorie a 1) che inaugura la stagione e le telecronache su La7 . Si tratta di un quiz  per chi saprà rispondere  a queste  due domande: 1) chi sono i due garantisti  della terna, 2) chi invece probabilmente è lì perchè passa le vacanze  in barca col designatore. Penso sia uno scherzo, meglio non fare nomi per evitare un umorismo fuori luogo. Era scontato vedere nella terna anche Lamonica, per mettere in campo i tre migliori fischietti nel ranking europeo e come omaggio al successo riscosso dai nostri superfischietti. Poi ci diranno che Gigi Lamonica era stanco, aveva un problema al tendine d'Achille, e così via.
Non si può volere tutto e subito, vedremo in seguito come andranno le designazioni (a proposito: la scelta di Forlì è frutto della commissione, o dei due designatori?) e se nel raduno  dei fischietti di A del 30 settembre a Castel San Pietro la "maggioranza silenziosa" cui spetta la scelta  del  presidente del nuovo mandato  AIAP fra Umberto Porcari e Luciano Tola,  riuscirà anche a farsi ascoltare dal CIA preso fra due fuochi e col suo attivo presidente in una situazione delicata.
In quanto intercettato e denunciato dalla Polizia postale di Reggio Calabria viene infatti citato ben  due volte nei verbali di Baskettopoli per "abuso d'ufficio" nelle funzioni di  Commissario Speciale. Il peccato riguarda  voti pilotati. La sua posizione è stata stralciata, anche se adesso è saltata fuori la storia del  Commissario dei Dilettanti il quale avrebbe chiesto ai vertici Fip di essere ascoltato per presunte ingerenze. Resta  però il problema riguardante l'infrazione al codice sportivo frutto di denuncia della Polizia,  che non si prescrive. E diventa un casus belli specie quando sbaglia per primo colui che pretende  dai colleghi un comportamento ineccepibile.
Il reato è prescritto (forse) per i tempi, rimane la gravità del fatto passibile di sanzione disciplinare, in perfetta analogia col  "caso Paternicò". Stupisce che la Fip non sapesse nulla di questi verbali, e così i Comitati Regionali che hanno creato questa candidatura  per trovare nuovi equilibri ritrovandosi al punto di partenza, pur con tutto il rispetto per il lavoro fatto e ovviamente le persone. Ma resta una pregiudiziale delicata, per lo sport un giudizio non veritiero,  è una forma di...doping e ha ricadute su terzi soggetti. E se un arbitro di quelli danneggiati dai  giudizi oggetto di denuncia,  va dal magistrato e chiedendo i danni, che succede?.
Per concludere, alla vigilia della stagione gli arbitri  hanno l'occasione per tornare nell'alveo istituzionale dopo "ribellioni" e "protesta". Tutti sono d'accordo nel pretendere dai designatori  il  diritto di essere utilizzati almeno in 20 gare e senza distinzioni di fascia. E  giudicati dai commissari tornando al voto anzichè al giudizio generico espresso tramite un aggettivo-valutativo  che rappresenta un  valore molto approssimativo e fonte di polemiche.  Perchè  chi va in A deve essere pronto, e chi non è pronto deve stare in Lega Due.
A due passi dalla sua Massalombarda   l'intrepido Facchini (9 falli tecnici agli europei ricevendo pure i complimenti, roba da rtecord) sarà primo arbitro, giusto premio per la carriera internazionale conclusa alla grande agli europei in Lituania al compimento dei 50 anni. Col nuovo regolamento, in Italia può dirigere per altri 5 anni. Vedremo cosa deciderà, e se la Fip  che nel frattempo  ha già investito su Lamonica quale istruttore (come riporta il sito Fip)  gli affiderà un ruolo adeguato alla sua indipendenza, alla conoscenza del regolamento da Pico della Mirandola e al senso di missione. Chi l'ha visto  lavorare a un corso per giovani arbitri  ci ha raccontato di aver ammirato la stessa passione e concentrazione sfoggiate quando ha diretto il Dream Team a Pechino assieme a Lamonica.
Tornando al curriculum della terna di Forlì, questo l’identikit: Facchini(50 anni, 672 gare) nella vita conduce un'agenzia di assicurazioni, Guerrino Cerebuch (47 anni, 546 gare, Trieste) fa il poliziotto, Gianluca Sardella (40 anni, 324, Rimini) è avvocato, coinvolto nel futuro dell'Aiap.
Era stata richiesto a gran voce  - ed tutto sommato arrivato, speriamo però si migliori - un  segnale minimo  di buon senso nella prima designazione dell'anno in attesa che Legabasket metta in pratica la proposta del sorteggio  che l'avv.Carlo Antonetti   nelle sue vesti di presidente di Teramo  ci rilasciò un'intervista due anni fa. Quest'anno si comincia almeno in modo migliore  (e meno sfacciato) rispetto all'anno scorso quando  i designatori premiarono nella terna  della Supercoppa  presidente e vicepresidente dell'Aiap, due fischietti "famosi" per i verbali di Baskettopoli,  e fu il preludio della loro stagione record come gettoni di presenza  (ben 2 designazioni per la finale per Sabetta, anche se poi la 5.a non c'è stata) e numero di contestazioni. Uno dei due partirà in panchina. La Giudicante ha cassato la prescrizione, un dono ricevuto dal cielo, rilevando invece il possibile reato di "frode sportiva" per aver chiesto la testa di una  collega. La "vittima"  ha fatto ricorso all'organo di Giustizia in opposizione alla prescrizione del fatto decisa dal Procuratore della Fip e l’ha vinta, ed è anche autorizzata dalla Fip  ad aprire il relativo procedimento presso un tribunale per danni. L’arbitro che voleva la sua testa  rischia la carriera, anche se a sua volta presenterà ricorso. Intanto bisogna vedere gli sviluppi del riesame del Procuratore, e se ribadirà che è stato un episodio scherzoso…
Per quanto riguarda il rinnovo delle cariche dell'Aiap, per il presidente sono candidati Umberto Porcari e Luciano Tola (quest'ultimo ex presidente e presidente deposto dal Cia dopo aver sospeso i due arbitri di Baskettopoli), per i consiglieri Maurizio Biggi, Evangelista Caiazza, Gianni Caroti, Andrea Masi, Roberto Materdomini e Gianluca Sardella. Revocata la candidatura di Mattioli che figurava nell precedente direttivo. @RIPRODUZIONE RISERVATA
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