LBA - Pesaro, con Chapman ricominciato tutto da capo

LBA - Pesaro, con Chapman ricominciato tutto da capo

Roberto Venerandi lavora con la Vuelle come preparatore atletico. Si è trovato davanti un gruppo di giocatori giovane, con un lavoro complicato dal succedersi di sconfitte. A Elisabetta Ferri del Resto del Carlino ha raccontato la sua esperienza, in particolare l'unico caso di importante infortunio, quello occorso al giocatore Clint Chapman.

Chapman. Ha intrapreso un lavoro personalizzato per il recupero della caviglia. Avevamo provato a reinserirlo il prima possibile, perché la squadra ne aveva estremo bisogno, visto che in quel periodo ci mancava anche Tote, e Clint è stato davvero disponibile ad ogni richiesta. Ma il dolore era rimasto e abbiamo dovuto fermarlo, resettare e ripartire da zero con un programma specifico e preciso. Ora sta riprendendo a fare pallacanestro, prima con esercizi individuali e poi con uno contro uno con opposizione insieme ai ragazzi dell'Under 18.

Tornando su Eboua. Le parole di Paul sono state travisate e strumentalizzate, penso di averlo conosciuto bene perché quando ha avuto l'incidente al ginocchio stavo con lui tutto il giorno, lo accompagnavo in piscina, facevamo pesi due volte al giorno e parlavamo parecchio, per cui credo nella sua buona fede. Alla Stella Azzurra, vivendo solo l'esperienza di un settore giovanile, era normale che facessero pesi tutti i giorni, una squadra di serie A di prassi fa due sedute la settimana. Questo non toglie che i giocatori, se vogliono, possono utilizzare la saletta pesi che abbiamo al palas per fare esercizi quando vogliono e infatti molti prima dell'allenamento si scaldano lì. Mentre sul tema dell'alimentazione non entro perché non è di mia competenza, è un aspetto seguito dallo staff medico sanitario.

Sacco. Lo sto sto conoscendo meglio in questi mesi e devo dire che mi piace il suo approccio con i giocatori: li tiene sempre sul pezzo ma non è duro con loro, quando li deve riprendere lo fa sempre personalmente, avvicinandosi al giocatore e questo lo apprezzano molto. Se alza la voce, lo fa con tutta la squadra, non con un singolo.