A2 Femminile - La Virtus lotta fino in fondo ma i due punti vanno al San Salvatore

Iris Ferazzoli: “Sono orgogliosa delle ragazze che oggi hanno giocato una bella pallacanestro”.
A2 Femminile - La Virtus lotta fino in fondo ma i due punti vanno al San Salvatore

Ha fatto tutto bene: sono mancati solo i due punti. Quelli la Virtus Surgical Cagliari li avrebbe meritati, eccome. Il San Salvatore Selargius ha vinto il derby (52-51) ma quanta paura per le ragazze allenate da Roberto Fioretto che, forse pensavano di fare, contro l’ultima della classe (in graduatoria) una sorta di allenamento. E invece così non è stato. La VIrtus ci ha creduto, ha lottato, sofferto messo in crisi Granzotto e compagne che, solo nelle battute finali (a 8 secondi) hanno trovato con Manzotti, dalla lunetta (è bastato un solo libero, l’altro l’ha sbagliato) il canestro che ha regalato al San Salvatore la terza vittoria della stagione. 

E’ il “gruppo” Virtus quello che stasera ha dato del filo da torcere alle selargine. Tutte le ragazze hanno dato il loro contributo per rendere affascinante e imprevedibile questo derby. Sugli scudi però occorre mettere l’ex di turno Anna Lussu, una vera e propria spina sul fianco della difesa giallo nera. Poi Federica Brunetti, devastante sotto le plance e come sempre precisa dalla media distanza e poi il duo di regia composto da Martina Zolfanelli e Laura Pellegrini. Positiva anche la prova di Savatteri e di coloro che coach Ferazzoli ha messo in campo nei 40’ di gioco. 

I numeri dicono che Selargius ha tirato meglio da due punti e dalla lunetta chiudendo rispettivamente con il 40% e con il 66% (14 su 35 e 12 su 18) contro il 37% e il 62% (17 su 45 e 5 su 8). Bene le cagliaritane nel tiro pesante. La Virtus ha chiuso con il 44% (4 su 9) mentre il Selargius, che ha tirato tanto, ha finito sul 4 su 18 (22%). Qualche difficoltà, in attesa del rientro di Silvia Favento, sotto le plance con le ragazze allenate da coach Fioretto che hanno conquistato 42 palloni mentre la Virtus ne ha fatto propri 31.

Prima del match il premio della Lega basket femminile al medico sociale della Virtus Vincenzo Nissardi e poi, d’obbligo, un minuto di raccoglimento per ricordare chi ci ha lasciato nei giorni scorsi: il massaggiatore della Virtus Gianni Giordano e il dirigente del San Salvatore Selargius Gabriele Cinus e poi è stata gara. 

Una sfida che è volata via tra ali dell’equilibrio. Nel primo quarto apre le danze il Selargius cercando di andare subito in fuga (5-0) con Manzotti e Granzotto. La Virtus non rimane certo a guardare e si affida a Brunetti e Savatteri per rientrare in partita. Errori al tiro e qualche palla persa di troppo per le cagliaritane, che sentono maggiormente la sfida. Il primo quarto si chiude sul 10-7 per il San Salvatore, con le padroni di casa che hanno dalla loro una buona circolazione di palla, peccato per le palle perse e i tanti errori al tiro (3 su 12 e 5 palle perse per Zolfanelli e compagne). Leggera supremazia ai rimbalzi invece per Selargius che nei primi 10’ cattura ben 12 palloni contri i 7 della Virtus. 

Si riprende a giocare e si va avanti con Selargius che rimane attaccato ad un leggero vantaggio e la Virtus che con il cuore e con la testa rimane incollata alle avversarie. Anna Lussu, l’ex di turno, è scatenata. Ed è proprio lei che, dalla linea dei 6,75 che al 14’ trova la tripla del primo vantaggio Virtus (14-13). La precisione al tiro manca ad entrambe le contendenti che si alternano al comando. Al riposo la gara è in perfetta parità sul 16-16.

Dopo la sosta Cutrupi trova il canestro del nuovo vantaggio Selargius (18-16), con la Virtus brava subito a replicare. A metà quarto Brunetti e Zolfanelli mettono la firma sul 31-27, ma è di Lussu il canestro, nel finale di tempo, che regala il massimo vantaggio per la squadra di via Pessagno (36-31). Solo a pochi secondi Granzotto dalla lunetta accorcia sul 36-33. Punteggio con il quale si chiude la terza frazione 

Ancora comando alternato per le due contendenti anche nell’ultima parte del match. La Virtus lotta e ci prova. Il Selargius resiste. Ma nessuna riesce ad operare il break vincente. La svolta nel finale. A 21 secondi dalla sirena Anna Lussu, ancora lei piazza dalla lunetta il 51 pari. Nel ribaltamento fallo (per molti un tantino dubbio su Giulia Manzotti che realizza solo un tiro libero dei due a disposizione. Basta per consegnare i due punti alla squadra rendendo inutile il disperato tentativo di piazzare i tiro-beffa di Laura Pellegrini. 

Iris Ferazzoli (coach Virtus Surgical Cagliari)

“Una bella Virtus, indubbiamente, ma non mi piace perdere – dice una commossa Iris Ferazzoli -. Sono orgogliosa delle mie ragazze che stasera hanno giocato a pallacanestro, lottando su ogni pallone e mettendo in campo tanto cuore. Gioco di squadra, uno contro uno oggi le ragazze non hanno sbagliato niente. Questa è una squadra che io e Valentina abbiamo costruito con questo spirito. A Faenza abbiamo fatto una bella gara, oggi ci siamo ripetute. Peccato per il finale che sarebbe stato bello avesse avuto un esito diverso. Pazienza è andata così, ma sono davvero molto soddisfatta della prova delle ragazze”. 

SURGICAL VIRTUS CAGLIARI: Zolfanelli 13, Chrysanthidou 2, Brunetti 16, Lussu 13, Pellegrini Bettoli, Favento n.e., Savatteri 7, Pala, Podda, Pilleri, Salvemme, Conte. Allenatore: Iris Ferazzoli. Assistente. Valentina Calandrelli. 

TECHFIND SAN SALVATORE SELARGIUS. Simioni 5, Granzotto 10, Manzotti 13, Cutrupi 9, El Habbab 10, Melis, Mura, Pandori 1, Pinna, Loddo, Ceccarelli 4, Demetrio Blecic. Allenatore: Roberto Fioretto. Assistente: Demuro.

Arbitri: Curreli e Mulas.

Tiri liberi: Virtus 5 su 8 (62%); Selargius 12 su 18 (66%)

Tiri da due: Virtus 17 su 45 (37%); Selargius 14 su 35 (40%)

Tiri da tre: Virtus 4 su 9 (44%); Selargius 4 su 18 (22%).

Rimbalzi: Virtus 31; Selargius 42.

Parziali: 7-10; 9-6; 20-17; 15-19.