A2 Femminile - Il finale in casa del Sanga Milano premia Vicenza

A2 Femminile - Il finale in casa del Sanga Milano premia Vicenza

Nella notte di Halloween non riesce la magia al mago Pinotti. Il Sanga,
nonostante le porte chiuse e gli infortuni, gioca una partita gagliarda
ma si arrende sul finale alla Velcofin Vicenza. Lo sforzo dell’ultimo
quarto, infatti, costa caro al Ponte Casa d’Aste ch’è costretto ad
arrendersi sul 51-61. Non bastano il cuore di Novati e Cicic (32 punti
in due) alle ragazze Orange.

EQUILIBRIO ED ERRORI – Al Pala Giordani l’inizio è quello che ci si
aspettava, tra due squadre che giocano a viso aperto sin dai primi
minuti. L’equilibrio regna sovrano, anche a causa di qualche errore di
troppo su entrambi i lati del campo, così a 6’20’’ nel primo quarto si
rimane ancorati sul 4-4. La tripla di Monaco ed il libero successivo di
Vella sembrano dare la prima “spallata” in favore delle biancorosse:
8-12 a 3’ dal termine. Il cuore Sanga, però, non molla e dall’arco
risponde subito Novati, primo canestro della sua partita d’importanza
capitale. Un primo quarto decisamente equilibrato si chiude 15-17 in
favore di Vicenza, coi liberi capitalizzati da Villarruel su fallo di
Quaroni.

ALLUNGO VICENZA – È la stessa italo-argentina a dare il primo allungo
alla Velcofin con l’appoggio facile del +4; ma la mano di Cicic, però,
non trema e ridà il -1 dall’arco dei 3 punti sul 18-19 a 7’30’’ sul
cronometro. Le ospiti continuano a spingere sull’acceleratore, così
coach Pinotti – sul canestro in transizione di Tagliapietra – è
costretto al time-out: 18-23 il punteggio a metà frazione. Le Orange
provano a inibire l’attacco ospite con la difesa a zona, ma la scarsa
vena realizzativa di Meroni e Novati non aiuta a riacciuffare il match.
Anzi, la tripla di Villarruel (a quota 10 punti), consegna il massimo
vantaggio a Vicenza sul 20-28 a 1’52’’ del secondo quarto. La reazione
d’orgoglio non si fa attendere, così il canestro di Meroni e i liberi di
Cicic ridanno ossigeno al Ponte Casa d’Aste chiudendo il primo tempo sul
punteggio di 24-29.

SEMPRE PIÙ IN SALITA – Il terzo quarto comincia con una notizia
terribile: infortunio alla mano destra per Cicic. Un Sanga già decimato,
quindi, vede l’ala croata sedersi in panchina tra le lacrime. Vicenza ne
approfitta e, con un canestro spettacolare di Vella, mette insieme un
mini-parziale di 7-2 che porta il vantaggio in doppia cifra (26-36). La
serata di Halloween, però, fa rialzare con ferocia Cicic e infilare una
tripla fondamentale a 5’ dal termine: 31-38 e match ancora tutto da
giocare. Dall’altra parte, però, capitan Monaco torna a segnare nel
momento più difficile delle biancorosse, cacciando Milano nuovamente a
-8 sul 35-43 con 2’30’’ da giocare. L’inerzia dell’incontro rimane
saldamente nelle mani di Vicenza che, con caparbietà e cinismo, chiude
il terzo quarto sul +10 sul 36-46.

SFORZO ESTREMO – La strenua difesa di Milano, però, inizia a dare i suoi
frutti nell’ultimo quarto. Le cattive percentuali di Vicenza aiutano il
Sanga che, grazie all’ennesima tripla di Cicic, infilano un parziale
mortifero di 7-0 riaprendo il match sul 43-46. La ferita biancorossa
“sanguina” e le Orange non si lasciano sfuggire la preda; così il
parziale si allunga e il gioco da 3 punti di Novati vale il 48-46
(parziale di 12-0) in favore de Il Ponte Casa d’Aste. L’entusiasmo
Orange, però, è vanificato da una tripla fortunosa di Tagliapietra che
regala il nuovo vantaggio Vicenza: 48-51 a 3’40’’ dal termine della
partita. Mandelli trova la forza per il triplone del pareggio (51-51) ma
è l'ultimo canto del cigno per un gruppo squadra che non trova più
energie e, con sei palle perse in attacco negli ultimi tre minuti,
consegna l'inerzia della partita a Vicenza. E così prima la tripla di
Tagliapietra e poi l’appoggio di Monaco, regalano alle biancorosse il +8
(51-59) a 1’30’’ dal fischio finale. Lo scotto della rimonta è troppo
grande per le ragazze di coach Pinotti che, dopo aver sfiorato il sogno
della vittoria, si arrendono a Vicenza senza più combattere. Al Pala
Giordani finisce 51-61.

COACH PINOTTI: “Sinceramente sono molto deluso. Non mi piace trovare
scuse, perché, nonostante le tre assenze pesantissime,  avevamo
preparato bene la partita e avremmo potuto vincerla ugualmente. Ma ci
sono mancati veri leader in campo: gente che quando la palla scotta,
anziché consegnarla agli avversari, la congelano fino a lucrare un buon
canestro vincente. Il 12 a 0 con il quale abbiamo iniziato l'ultimo
quarto, frutto di una grandissima difesa, è stata solo una grande
illusione. Abbiamo pagato la mancanza di esperienza tra le giovani, e di
lucidità nelle giocatrici più esperte. Inoltre, abbiamo giocato la prima
parte del match senza il necessario agonismo. Il campionato è lungo: al
momento siamo un ottimo gruppo squadra ma con davvero poca, pochissima,
fortuna. Non siamo ancora riusciti a giocare una partita intera al
completo. Io non chiedo altro, giocare al completo”.

IL PONTE CASA D’ASTE GBC MILANO VS VELCOFIN VICENZA 51-61 (15-17, 24-29,
36-46)

IL PONTE CASA D’ASTE GBC MILANO: Novati 14, Cicic 18, Mandelli 9, Meroni
5, Quaroni 5, Dell’Orto, Pagani, Angelini, Stilo.