EuroLeague - Il Real Madrid si schiera contro l'ingresso di Dubai

EuroLeague - Il Real Madrid si schiera contro l'ingresso di Dubai

Il fronte delle squadre di EuroLeague contrarie all'ingresso di Dubai nella competizione esiste, e se fino a ieri era composto da  Maccabi e Olympiacos e un paio di altre squadre (Fenerbahce e Bayern Monaco?), adesso pare si sia allargato al Real Madrid e che non ci sarebbe in calendario una votazione dei club partecipanti in proposito dopo che quella in calendario a metà marzo era stata rinviata. Lo scrive il sito spagnolo encestando.es: 69 milioni di euro in sette anni non sarebbe poi una grande cifra per queste squadre, tutto sommato.

Secondo il sito si temerebbe "l'aumento del costo dei giocatori al fatto che Dubai farebbe grandi offerte per 'strapparli' da altre squadre o renderebbe i rinnovi più costosi. Allo stesso modo, visto che a Dubai non si pagano le tasse, una stella lì costa molto meno che ingaggiarla in Spagna, Germania, Francia o Grecia. Infine, i project manager di Dubai e il loro allenatore già scelto, Svetislav Pesic, sono accusati di aver contattato giocatori di almeno tre squadre di Eurolega con buone offerte senza nemmeno aver votato e approvato la loro inclusione nella competizione."

Davanti uno scenario economico che guarda al prossimo futuro: nel 2026 scade il contratto decennale tra EuroLeague e IMG, la società con cui hanno collaborato per attirare nuovi introiti, e che ha dato risultati tutto sommato fallimentari dal momento che gli introiti televisivi e pubblicitari sono rimasti  modesti e tutte le squadre di Euroleague concludono ogni stagione con bilanci in passivo e cpsti di ricapitalizzazione, e la vittoria nel campionato non vale l'ingaggio del miglior giocatore delle squadre Top. La transizione verso un accordo con FIBA che apra al ricco mercato degli sponsor del mondo CIO, in questo momento completamente assente nel portafoglio di ECA, è ancora lunga da venire.