Charles Barkley difende Ham (Lakers) e Vogel (Suns) dagli NBA Analysts

Charles Barkley difende Ham (Lakers) e Vogel (Suns) dagli NBA  Analysts
© foto di Youtube

Come stiamo vedendo in questi giorni Darvin Ham e Frank Vogel, rispettivamente coach dei Los Angeles Lakers e Phoenix Suns, sono nell'occhio del ciclone per l'eliminazione al primo turno playoff della Western Conference delle loro squadre. Addirittura si è inserito a piedi uniti nelle polemiche il secondo figlio di LeBron James, il sedicenne Bryce, condividendo e ripubblicando un TikTok che prende in giro l'allenatore dei Lakers per non aver chiamato un timeout.

Charles Barkley, notissimo opinionista sulla NBA dal pulpito di TNT, non è d'accordo con la vulgata generale che vuole scaricare le colpe dei fallimenti delle squadre sugli allenatori che la stragrande maggioranza degli addetti ai lavori, gli NBA Analysts, si sta prodigando a diffondere, proprio mentre le dirigenze delle due franchigie gettano acqua su questo fuocherello e si prendono tempo per fare una valutazione più serena dell'andamento della stagione. E la sua filippica televisiva è esplosa.

"Molte di queste persone in televisione sono codardi perché vogliono piacere ai giocatori. Non vogliono fare il loro lavoro, che è dire la verità. E io voglio dire solo una cosa sull'allenatore. Chiunque pensi che il motivo per cui i Lakers fanno schifo è a causa di Darvin Ham o il motivo per cui i Suns fanno schifo è a causa di Frank Vogel, non sai di cosa stai parlando. Frank Vogel è un allenatore eccezionale. Darvin Ham è un allenatore eccezionale che cerca di iniziare la sua carriera. Ma per tutti voi punk, idioti e idioti di altre reti che volete essere me e che volete piacere a tutti i giocatori, fate il vostro dannato lavoro. I Lakers fanno schifo, e i Suns fanno schifo a causa dei giocatori. Non ha niente a che fare con gli allenatori."

La situazione non è semplice anche perché i due allenatori hanno contratti pluriennali in corso e sarebbe costoso per le franchigie procedere ipso facto alla loro sostituzione, che implicherebbe un nuovo corso tecnico e non quella continuità nel lavoro che si dice essere alla base del successo di Celtics e Nuggets.