Verona riabbraccia il suo mito: Mike Iuzzolino

Domenica la Scaligera ritirerà la canotta dell'indimenticabile play italo americano; alle 17:30 Iuzzolino in conferenza stampa
07.04.2017 12:37 di  Lorenzo Belli   vedi letture
Mike Iuzzolino
Mike Iuzzolino

Verona decide di omaggiare in grande stile quello che nell’immaginario locale è giustamente ricordato come il più amato cestista della sua storia, tanti sono i campioni transitati in riva all’Adige tra il finire degli anni ’80 ed il decennio dei ’90 alcuni hanno scritto pagine importanti di questo sport come Dalipagic e Schoene ma anche i vari Bullock, Henry Williams o giocatori che per anni sono stati colonne della nazionale italiana come Bonora o Galanda hanno indossato la canotta gialloblu e il loro ricordo rimarrà sempre impresso nella memoria dei supporters veronesi. Uno in particolare però si è preso tutto, pure il cuore dei tifosi veneti: Michael Alan "Mike" Iuzzolino,

La storia tra Verona e l’italo americano originario della Pennsylvania comincia nell’ottobre del 1995 dopo un incidente d’auto che portò il funambolo Ryan Lorthridge al taglio, l’allora GM Fadini passò da un play fisico e dotato di un atletismo fuori dal comune ad un giocatore con caratteristiche diametralmente opposte: fu l’azzardo vincente e l'inizio di una storia d'amore - compresa pure di qualche "crisi" nel mezzo - durata 4 anni in cui arrivarono una Supercoppa, una semifinale scudetto e due finali continentali, di cui una vinta. Con i suoi “arcobaleni” ha fatto impazzire difese avversarie ma soprattutto i propri tifosi di gioia, leadership ed un tiro da fuori mortifero completavano l’identikit di uno dei giocatori più rappresentativi in quella decade d’oro della pallacanestro italiana dove fuoriclasse e campioni erano una piacevole abitudine da poter ammirare sui legni ed a ogni latitudine del Belpaese; Roma, Milano e Pavia le sue ulteriori tappe nel nostro paese.

Senza dubbio l'apice della carriera di Iuzzolino coincide con quello della Verona dei canestri: il trionfo della coppa Korac 1997/98 nell’inferno del Pionir di Belgrado, dopo aver ceduto le armi (68-74) alla Crvena Zvezda nel match casalingo furono proprio lui - autore di 18 punti - e lo storico capitano Roberto Dalla Vecchia a ribaltare (73-64) clamorosamente l’andamento di una finale che sembrava oramai segnata. Una “vendetta” da vero campione dopo che l’anno prima la Scaligera masticò amaro nell'atto conclusivo di EuroCup disputato a Nicosia dove il Real Madrid le fece rinviare il sogno dell’alloro continentale di una stagione, Mike in quella occasione fu letteralmente cancellato dalla “sentinella” madrilena Santos ma la reazione immediata coincise solo qualche giorno dopo con i 31 punti che permisero alla Mash di vincere con la Benetton e di sognare una storica finale scudetto. Ricordi, esempi che non bastano per spiegare come nelle sue 106 partite - con 2330 punti messi a referto, 22 di media – questa seconda scelta dei Dallas Mavericks, con cui giocò oltre 120 partite ad inizio carriera, sia riuscito ad entrare nei cuori dei tifosi gialloblu; la sua dedizione, la professionalità e la voglia di migliorarsi che (leggenda narra) obbligavano coach Marcelletti a chiudere la palestra con la catena per impedirgli di allenarsi troppo e di incorrere in qualche infortunio muscolare, resteranno sempre scolpite nella storia della pallacanestro veronese.

“The King is back”, così i tifosi veronesi l’accolsero dopo il periodo più difficile della sua carriera – un lungo infortunio che sembrò potesse persino interrompere la sua carriera a soli 30 anni -  esponendo uno striscione all'aeroporto il giorno del suo ritorno in città, domenica la scena probabilmente si ripeterà durante l'intervallo della gara e il paisà venuto da Aaltona riceverà il doveroso e commosso ringraziamento da un popolo che l’ha amato come mai nessuno.  

Iuzzolino si concederà alla stampa, e successivamente ai tifosi presso il punto vendita del main sponsor Tezenis, nella presentazione dei giorni di festa a lui dedicati dalla Scaligera che culmineranno con la cerimonia del ritiro della canotta prevista per domenica nell’intervallo del match casalingo della Tezenis contro la De Longhi Treviso, una delle grandi piazze avversarie di mille battaglie del fenomenale play maker oggi assistant coach all'università di Robert Morris in NCAA. 

Si potrà seguire la conferenza stampa prevista per le 17:30 sulla pagina ufficiale di Facebook della Scaligera Verona