LBA - Ousmane Diop: l'addio di Gentile, il rapporto con Sassari, la scelta del Senegal

LBA - Ousmane Diop: l'addio di Gentile, il rapporto con Sassari, la scelta del Senegal
© foto di ciamillo

Intervistato da Matteo Gandini e Pierluigi Pardo nel vodcast “DAZN Got Game”, Ousmane Diop ha parlato del suo impatto e delle sue abilità in uscita dalla panchina del Banco di Sardegna Sassari: “Sono contento di aver vinto il premio di Sesto Uomo del mese di marzo perché tu che entri dalla panchina cerchi sempre di aiutare dalla tua squadra, vedendo anche da fuori come va la partita. Così entri e cerchi di mettere quello che fino a quel momento è mancato ai tuoi compagni e alla squadra”.

Diop ha fatto anche un primo bilancio sulla stagione della Dinamo: “Visto anche com’è andata all’inizio e visto anche tutti gli infortuni che abbiamo avuto, sinceramente secondo me abbiamo fatto bene perché non era facile, soprattutto dopo la pausa, avere quelle vittorie importanti che abbiamo avuto. Non era scontato né facile. Come voto, non voglio esagerare, starei sul 7”.

Sull'addio di Stefano Gentile in direzione Trapani: "Stefano sappiamo tutti che giocatore è, per noi era molto importante anche a livello personale. Perdere un giocatore del genere ti toglie qualcosa, è normale. Io mi trovavo benissimo, negli ultimi due anni credo che nell'80% dei casi me l'ha passata lui, quindi a me personalmente qualcosa mancherà in campo [ride ndr]. Ci manca tanto, ma come abbiamo detto tutti, ma ora non dobbiamo pensarci, continuare a aiutarci a vicenda e cercherà di vincere".

Il rapporto con Sassari"Io mi ricordo quando nel 2018 mi parlarono di Sassari, non la conoscevo nemmeno, era una cosa nuova. Ogni tanto parlo con qualche amico e mi dicono che ho preso l'accento sardo. Sono qui da tanti anni. Come ho già detto, la passione che ti trasmette il pubblico ti porta a fare in campo qualcosa che non pensi neanche di poter fare. Ci mettono il cuore, questo ti aiuta quando vai in campo. Anche quando le cose non vanno bene non ci sono persone che ti massacrano, perché sappiamo come funziona lo sport in Italia, e per noi questa è una cosa positiva".

La scelta di giocare per il Senegal e non con l'Italia. "Io ringrazio tanto l'Italia che mi ha dato tantissime opportunità. Sarà sempre nel mio cuore. Ma mi sento senegalese al 100%. La scelta della Nazionale è stata di cuore e appartenenza".

Di seguito l’intera puntata, disponibile sul canale YouTube di DAZN e successivamente anche sull’app e il canale Spotify di DAZN.