LBA - Gandini: "PNRR occasione disattesa per impianti sportivi e palestre"

LBA - Gandini: "PNRR occasione disattesa per impianti sportivi e palestre"
© foto di Canu/Ciamillo

Nella lunga intervista concessa dal presidente di Legabasket serie A Umberto Gandini su "Sport e Finanza" a Stefano Gianuario c'è spazio anche per una domanda che rispolvera un problema ricorrente per chi fa e vive di sport: l’impiantistica sportiva. Qual è lo stato dell’arte dei palazzsetti italiani e cosa andrebbe fatto per colmare il gap con gli altri Paesi europei (senza scomodare l’NBA) per rendere l’impiantistica un asset revenue?

"È un dibattito quotidiano ed un annoso da che lavoro nello sport.
Gli ultimi interventi risalgono ai Mondiali di Italia 90, se si esclude qualche maquillage per la finale di Champions del 2016, parlando di stadi mentre un discorso a parte è l’impiantistica indoor.
C’è fermento: penso a Tortona, al polo sportivo di Venezia, all’impianto temporaneo della Virtus in fiera a Bologna o anche a una realtà storica come Cantù, anche se attualmente milita in A2, fino ad arrivare all'Inalpi Arena di Torino, che rimane un po’ la bussola da seguire. Tuttavia si tratta sempre e solo iniziative su spinta privata.
Ritengo che le arene debbano essere pensate non solo per eventi sportivi ma più in generale per il business dell’intrattenimento: strutture polifunzionali con sport e grandi eventi e un palinsesto che copra almeno 120 eventi l’anno, non meno di uno ogni tre giorni.
Il Pnnr è stata un’occasione a dir poco disattesa e persa, con poco più di 900milioni dedicati allo sport tra impianti, palestre e sport a scuola. Su quest’ultima la lungimiranza è stata nulla, considerando che tutte le discipline sportive hanno un serbatoio nazionale per il futuro delle proprie attività proprio nella scuola. Bisogna sperare che ci sia un master plan dell’impiantistica che aiuti i privati che hanno progetti in questa direzion e un Governo illuminato pronto a dirottare importanti capitoli di spesa per l’impiantistica sportiva. Temo tuttavia che siamo molto lontani anche solo dall’accettazione dell’inconfutabile dato che lo sport fa bene."