Playoff DNC: La LUISS sbanca Sassari e raggiunge la finale

SANT’ORSOLA SASSARI – ASD LUISS ROMA 76-77
Fonte: Danila Di Biase - Ufficio Stampa ASD LUISS Roma
Antonio Smorto
Antonio Smorto

È in finale 4 anni dopo l’ultima volta l’ASD LUISS che compie l’impresa espugnando per la seconda volta in stagione il Pala Serradimigni di Sassari in occasione della seconda gara della semifinale play-off battendo il Sant’Orsola con il risultato di 77-76.

Un match deciso negli ultimi secondi quello che si è giocato in terra sarda, con le due squadre che si sono date battaglia per 40’, prima del colpo di reni degli universitari che volevano chiudere a tutti i costi il discorso qualificazione senza dover passare per gara3 e ce l’hanno fatta con nervi saldi e grande cuore che hanno permesso a Polselli e compagni di vincere di 1 punto la sfida. Parte meglio Sassari che inizia subito con il piede giusto, con le intenzioni di riscattare la sconfitta di sabato scorso, e chiude il primo quarto sul 24-13 guidata da un ottimo Desole (che chiuderà poi la sua prestazione con 26 punti realizzati, nda), dopo essere andata anche sul 15-4 nei minuti iniziali. La LUISS però non si disunisce e, pur soffrendo la verve dei padroni di casa, riesce a restare in partita con Stijepovic, D’Anolfo e Marzoli che consentono ai bianco blu di andare al riposo a 7 lunghezze di distanza dai sardi: 39-32. Al rientro in campo, però, la musica cambia e la squadra di Briscese torna a fare ciò che le riesce meglio: difendere e quindi creare situazioni offensive favorevoli. Negli ultimi 5 minuti del terzo quarto gli universitari con Smorto e Polselli si avvicinano a Sassari (52-48) ma sono 5 punti consecutivi di Stijepovic a portare per la prima volta i bianco blu in vantaggio sulla sirena che chiude la frazione: 52-53. Gli ultimi dieci minuti incandescenti vedono le due squadre rispondersi colpo su colpo, con la LUISS guidata da Kavaric e Anselmi che prova a prendere il largo (61-67) ma Desole e Pilo non demordono e il Sant’Orsola si porta sul -1 a 3’ dalla fien: 66-67. A questo punto sale in cattedra Djordje Kavaric che con due triple consecutive prova a mettere la parola fine sull’incontro (70-73) ma Desole a 43’’ dalla fine realizza ancora il -1 (72-73), seguito da due liberi di Marzoli e da un canestro di Smorto che a 16’’ dall’ultima sirena segna il 77-74. Carlini chiede time-out, al rientro Pisano realizza il -1, ma per Sassari non c’è più nulla da fare e la LUISS può quindi festeggiare per aver raggiunto la finale.

È stato Djorjde Kavaric il miglior realizzatore per la LUISS con 19 punti (+6 rimbalzi), seguito dai 15 (+5) di Stijepovic e dai 14 (+8) di Marzoli. Sono stati 8 i giocatori bianco blu a referto, con Anselmi che ha chiuso la sua gara con 9 punti e 6 rimbalzi, Smorto ne ha realizzati 8, D’Anolfo 6, Bouboukas 4, mentre Capitan Polselli ne ha messi a segno solo 2 catturando 7 rimbalzi.

Max Briscese, al termine della gara, commenta così questo straordinario traguardo: “Abbiamo iniziato in modo davvero soporifero, mentre loro sono entrati in campo con grande intensità, come se fossero partiti in quinta mentre noi eravamo ancora a capire come scalare dalla prima alla seconda. Nonostante questo siamo comunque riusciti a contenere il divario importante che si è venuto a creare, in cui sembrava che Sassari volesse ricambiare il primo quarto di gara1 anche se non nella stessa quantità, ma proprio in quel momento siamo stati bravi a non innervosirci e a restare aggrappati alla partita. Questa cosa ci è riuscita perché abbiamo lottato con le unghie e con i denti, riuscendo a chiudere il primo tempo sul -7 che ci ha dato coraggio. La nostra vera partita posso dire che è iniziata nel terzo quarto, quando abbiamo iniziato a giocare a pallacanestro e, soprattutto a difendere, tenendo gli 1vs1 con gli esterni sassaresi, riuscendo a contenere quei rimbalzi lunghi molto particolari che in alcuni momenti del match ci avevano visto poco reattivi. Siamo quindi riusciti ad invertire la tendenza del match facendo quello che ci è consono, cioè difendere forte per poi andare in contropiede o creare occasioni perfette per realizzare. Il finale è stato sicuramente molto concitato, e in quei minuti è venuta fuori la nostra lucidità, che ci era paradossalmente mancata all’inizio, ma che si è palesata fortemente nel momento decisivo. E’ venuto fuori il nostro orgoglio, la nostra intelligenza che ci ha permesso di gestire al meglio le azioni offensive ma, ripeto, siamo stati molto più presenti in fase difensiva e credo che questa sia stata la chiave della gara. Era difficile vincere qui – continua l’entusiasta allenatore capitolino – ne eravamo tutti consapevoli, anche Cassino ha perso qui l’unica gara della sua stagione, a conferma di come sia difficile espugnare questo campo, quindi esserci riusciti in una partita così importante e in questo modo è veramente motivo di grande soddisfazione. Siamo tutti molto contenti di aver conquistato questa finale, la desideravamo tutti fortemente, a me e ai ragazzi che sono con me da tre anni era sfuggita nelle due precedenti stagioni, ma adesso ci siamo e gioiamo con la società per aver raggiunto questo traguardo, che però è un punto di partenza e non di arrivo perché vogliamo giocarci tutte le nostre chance contro Viterbo per regalarci un altro grande sogno.”

La serie finale contro la Stella Azzurra Viterbo inizierà sabato 24 maggio alle 18.00 al PalaLUISS di Roma, per poi andare a Viterbo il 27 o 28 maggio, con eventuale gara3 che si disputerà a Roma il 31 maggio o il 1° giugno.

 

SANT’ORSOLA SASSARI – ASD LUISS ROMA 76-77

Parziali: 24-13; 39-32; 52-53.

Sant’Orsola Sassari: Spano ne, Pilo 7, Ale. Piras 9, Desole 26, Brembilla 9, Pisano 9, Cordedda, Masu, Merella, Tola 7. All: Carlini.

ASD LUISS Roma: Di Giuseppe ne, Marzoli 14, Polselli 2, D’Anolfo 6, Anselmi 9, Di Fabio, Kavaric 19, Smorto 8, Stijepovic 15, Bouboukas 4. All: Briscese.