Virtus Siena, il Ds Egidio Bianchi commenta la qualificazione Playoff

Fonte: Ufficio stampa Virtus Siena
Virtus Siena, il Ds Egidio Bianchi commenta la qualificazione Playoff

Domenica sera a Rimini è arrivato il risultato che ripaga di tutti i sacrifici e le energie spese durante la stagione…

«Quando durante la scorsa estate Fabio Bruttini mi ha proposto di assumere il ruolo di Direttore Sportivo della Virtus, oltre alla gratitudine nei suoi confronti per aver pensato a me ed all’orgoglio di ricoprire questa veste in una società di così grande tradizione della quale sono stato prima di tutto appassionato tifoso, ho provato anche un’altra sensazione: la responsabilità, seppur condivisa con tutte gli altri componenti dello staff societario, per quello che sarebbe stato il risultato sportivo. Domenica sera, quando a pochi secondi dalla fine della partita di Rimini ho finalmente tirato un sospiro di sollievo perché il risultato ormai acquisito ci proiettava nei playoff, la soddisfazione è stata straordinaria».

Un risultato assolutamente impensabile fino a pochi mesi fa ed arrivato dopo un cammino pieno di insidie…

«La grande gioia di domenica sera derivava soprattutto da come il risultato era stato raggiunto. Quando durante l’estate abbiamo ragionato con Fabio Bruttini e Umberto Vezzosi su come avremmo voluto che fosse la squadra che stavamo costruendo, pensavamo ad una squadra giovanissima che, pur non avendo l’esperienza di altre, fosse in grado di crescere e che, proprio per la sua giovinezza, potesse correre più delle altre nei momenti decisivi della stagione. Il cammino è stato molto più denso di difficoltà di come l’avevamo immaginato e per alcuni mesi la classifica dava ragione ai giudizi che, soprattutto sui blog, ci davano come una squadra non competitiva per il campionato ed a dicembre, quando si stava per concludere il girone d’andata, veramente in pochi avrebbero puntato su di noi per un posto ai playoff».

Qual è stato il segreto dell’eccezionale seconda parte di stagione?

«Durante quei mesi difficili di cui parlavo prima, la società si è stretta intorno alla squadra ed il coach, lo staff ed i ragazzi hanno continuato a lavorare con la stessa serietà e costanza. A gennaio, inoltre, abbiamo inserito in squadra Tomas De Min, un “pezzo da novanta”, un giocatore di categoria superiore, ma prima ancora dell’apporto che ha dato in campo, credo che siano da sottolineare l’esperienza e la mentalità che ha portato nello spogliatoio. Oggi parliamo di una squadra partita con un’età media di 19,2 anni, che ha conseguito 12 vittorie nelle ultime 16 partite, o ancora meglio 8 vittorie nelle ultime 9, senza dimenticare che nel frattempo la squadra under 19 si è qualificata per le finali nazionali».

Adesso il traguardo è raggiunto, ma l’appetito vien mangiando…

«Intanto godiamoci questi playoff. Il coach, nel rientro da Rimini, ha fatto il suo lungo elenco di ringraziamenti, io faccio i miei a lui, a tutti i giocatori, compresi i componenti dell’Under 19 che durante tutto l’anno si sono allenati con la prima squadra, pur non andando poi a referto, a tutto lo staff che ha lavorato quotidianamente per far rendere al meglio la squadra, ma anche per gestire tutti gli aspetti organizzativi che stanno dietro al successo di una società. Ora ci aspettano i playoff, da vivere con serenità, con rispetto per tutti, ma timore per nessuno».

 

 

02/05/2013 11:42