Maturibaskettari4: un libro in progress

Fonte: Sandro Spinetti
Maturibaskettari4: un libro in progress

Sabato 21 maggio si è celebrato a Treviso il 4° appuntamento annuale dei BaskettariMaturi che ha richiamato nel capoluogo della Marca oltre 100 protagonisti degli anni ’50, ’60 e ’70 della nostra Pallacanestro, in un remake divenuto ormai una vera tradizione.

Sembra lontano il 1° incontro del 2008 in Toscana e già sfuma quello ad Oleggio nel castello di Vittorio “Ciccio” Dal Pozzo, mentre scorrono veloci le immagini di Castrocaro sopraffatte come sono da quelle di ieri in quel di Treviso.

Gli anni corrono, ma l’idea di Guido Carlo Gatti (canguro degli anni ’60) sembra consolidarsi di anno in anno e le occasionali assenze (giustificate o meno), sono occupate da tante new entry (Cescutti, Dalle Vedove e qualche personaggio meno attempato (Gracis, Vazzoler, Tonut).

Anfitrione del Raduno 2011 il possente Giorgio Buzzavo, Re e Manager di quel gioiello benettoniano che risponde al nome della Ghirada; un Centro Sportivo polifunzionale al quale dedica tempo, passione ed entusiasmo la vivace e simpatica Daniela Visentin.

La coppia Buzzavo-Visentini non ha fatto mancare nulla : dalle prenotazioni alberghiere per i più solleciti (Pieri, Dal Pozzo, Merlati, Spinetti, Marchese, Magnoni, Varese, Falcomer, Costanzo e Tony Cappellari), all’organizzazione dell’incontro conviviale, preceduto da interventi e da filmati che hanno evidenziato la valenza dei tanti presenti e l’eccezionalità della location : la GHIRADA, appunto !

Di grande spessore sportivo ed umano l’incontro tra Augusto Giomo ( Treviso, Bologna e Milano) e Tonino Costanzo (mitico Allenatore della Stellazzurra Roma), trovatisi fianco a fianco a discutere sui tanti valori della loro pallacanestro e sulle tante contraddizioni dell’odierno basket che farebbe bene, ogni tanto e con ritrovata umiltà, ad ascoltare questi datati Signori che hanno disegnato la storia italiana di questo splendido sport.

A partire dal grandissimo Gianfranco Pieri, mito delle scarpette rosse milanesi e ragazzo (ancora oggi) di grande spessore e signorilità, che è un po’ il simbolo di questi raduni ed il punto di partenza di tanti ricordi di un tempo certamente lontano, ma sempre affascinante, che sarebbe bello e molto utile di far leggere e conoscere dai nostri giovani.

Dai monti della Carnia e da Tolmezzo il Nino da Udine, parliamo di Cescutti, il fromboliere più imprevedibile mai apparso sulla scena (Carlton Myers non me ne voglia), dominante a Pesaro e pirotecnico in azzurro in Italia-Romania per la qualificazione alle semifinali degli Europei Moscoviti del 1965.

Da Gorizia Paolone Vittori (altro grandissimo) e Corrado Vescovo, un tipino che con il canestro non litigava e con Vaccaro fece pentole e coperchi per la salita in A di Varese2.

Con loro a completare il Gruppo, Stefano Albanese (il Supremoaiace di siculo lomellino) Ottorino Flaborea (da Concordia Sagittaria, Biella e Varese) Gigio Serafini e Pippo Rundo (Torre ed ala della grande Virtus Bologna), il giuliano Ceper e lo zingaro d’Abruzzo Giulio Melilla; oltre i trevigiani (Zin e Maffei), i patavini a cena il giorno prima (Bonetto, Stefanelli e Tonzig), i reyerini Ferro e Cedolini (altri tipi poco raccomandabili…….. tra i 2 canestri).

Alle 13.00 l’abbuffata preparata da Buzzavo e Visentini, alla quale Gianni Corsolini (per tutti il saggio) ed Oscar Eleni (punzecchiante penna della rosa) e Cino Marchese (grande giornalista appassionato di sport ed amante della pallacanestro), hanno dato olio, pepe e sale all’evento con i loro applauditi e coloriti interventi.

Un solo sgarbo, a Gianni Corsolini, che avremmo ascoltato per ore, ma al quale è stato tolto il microfono affinché il lauto pasto non si freddasse.

Non posso non citare alcuni Fischietti dell’epoca presenti al raduno e tra tutti non sottolineare la immarcescibile eleganza e signorilità di Aldo Albanesi, tra i primi Arbitri italiani di ogni epoca (sembra impossibile, ma di eccellenti fischietti ne abbiamo avuti veramente tanti in Italia : Bortolami, Pinto, Cicoria, Rossini, Vitolo, Duranti, Martolini, Fiorito,Stefanutti, Albanesi ed altri ancora).

Alla fine della Festa, in tutti il rammarico per essere durata poco e la lunga attesa di un anno per poterla riconvocare, chiamando a rapporto alcune importanti e giustificate assenze (Meneghin, Recalcati, Gatti, Velluti, Vianello…..).

Assenze o non assenze, i “valori in campo” sono stati ancora una volta altissimi e la gioia del stare ancora tutti insieme a snocciolare passaggi, entrate e tiri a canestro, ha fatto rivivere ai “vecchietti” quegli splendidi anni di gioventù e successi.

L’ultima immagine di quella bellissima giornata, vuoi per la sua unicità, vuoi per la personale presunzione, resta quella scattata poco prima del pranzo, con il ricomposto quintetto della migliore StellAzzurra degli anni ’60, con alla guida il suo Allenatore. : Spinetti-Falcomer-DalPozzo-Albanese-Volpini. All.Costanzo (5° posto in A nella stagione 1964-65).

Al rompete le righe un solo grande abbraccio unisce gli alti ed i piccoli, i grassottelli e gli smunti, i folto criniti e gli stempiati, felici tutti di essere stati presenti e certi che nel 2012 la pattuglia recupererà gli assenti ed assolderà qualche nuovo BASKETTAROMATURO.