Sandro Gamba, l'Olimpia e il paradosso della supremazia a rimbalzo

Fonte: La Repubblica - edizione Milano
Sandro Gamba, l'Olimpia e il paradosso della supremazia a rimbalzo

Sandro Gamba prende atto che qualche volta la realtà supera la fantasia e anche le personali idee sulla pallacanestro, e dice la sua sull'Olimpia doble face a rimbalzo nelle partite con Fenerbahçe e Dinamo Sassari!

"Sul paradosso, che è quello dei rimbalzi, devo andare per una volta contro i miei principi, anche perché qualche tifoso me lo farà notare: «Ma come, coach, dici sempre che chi controlla i rimbalzi poi vince la partita?». E in effetti l’Armani è andata benissimo in casa del Fenerbahce, 37 a 27, e alla fine ha perso. E malissimo a Sassari, finendo sommersa 57 a 36 sotto i tabelloni, ma poi alla fine ha portato a casa i due punti. E allora? Beh, è una regola che vale nove volte su dieci, va bene? La discussione è quella su Mike James, e su chi vuole dargli il ruolo di figlio di Dio, di solutore di tutti i problemi: è un ruolo che non mi piace, e avrà fatto pure delle giocate eccellenti coi 20 punti nell’ultimo quarto a Istanbul, o con i 15 assist a Sassari, ma resto del partito di chi pensa che le sole giocate individuali non ti portano troppo lontano. Si è visto nel finale dei regolamentari in casa Dinamo: tutti via, me la gioco io, e ne è venuta fuori una pessima soluzione. C’è bisogno di un ragionatore, in certe situazioni, ma la soluzione può venire dall’asserto che Pianigiani ha provato per lunghi minuti nella seconda metà di partita, con tre guardie contemporaneamente in campo tra James, Jerrells, Cinciarini e Nedovic. Tutta gente che può fare il playmaker, che sicuramente sa passare il pallone, tutti tiratori non battezzabili e che, a tre alla volta, possono pure aumentare la pressione sulla palla in difesa. E un’idea che mi piace, che spesso ho adottato da allenatore e credo che Pianigiani ci lavorerà ancora nel lungo periodo. Per il resto devo registrare 25 minuti di ottima pallacanestro in casa di una delle più attrezzate, se non la favorita, di Eurolega, e la capacità di non prendere un cappotto dopo quel brutto terzo quarto. E la voglia di portarla a casa a Sassari, anche in una serata di brutta difesa contro una squadra alla Esposito, estrosa e creativa come il suo coach. Ora però, contro Bayern Monaco e Panathinaikos, bisogna invertire la tendenza: un bilancio da 50% di vittorie non deve soddisfare, il margine sulla quota playoff è sparito. In poche parole, vincere prima di Natale è fondamentale."