Media e superstar - Kerr, Westbrook e Pianigiani online 24 ore su 24!

Media e superstar - Kerr, Westbrook e Pianigiani online 24 ore su 24!

Alcune considerazioni di Steve Kerr sul comportamento di Russell Westbrook sono di insegnamento per tutti. "Devi dare informazioni ai fan. Non sei mai costretto a dare una risposta superba, ma è pericoloso quando si entra in una logica di non comunicazione. Non devi ucciderla. Non è una novità, ma siamo in un'epoca in cui tutto è aperto, 24 ore al giorno, ed è questo che permette alla lega di guadagnare così tanti soldi, non dobbiamo dimenticare." ha detto il coach dei Warriors.

Nel nostro piccolo ci ricorda l'atteggiamento - che abbiamo diverse volte bacchettato ma che a Legabasket pare non interessi - di Simone Pianigiani che, alla guida dell'Olimpia Milano, nel campionato 2017-18 non ha mai rilasciato una dichiarazione pregara sul campionato italiano (nemmeno quando aveva avversario il tecnico della Nazionale Sacchetti) e, giusto qualche giorno fa, non ha rilasciato dichiarazione prima della partita dell'Armani a Brescia.

Il fatto. Russell Westbrook non risponde da tempo alle domande del giornalista dell'Oklahoman Berry Tramel. Peraltro, nei 10 anni ai Thunder, non è riuscito a stabilire un rapporto amichevole con nessuno dei giornalisti locali... Tramel però non demorde e continua a fargli domande: "Continuo, senza speranza di ottenere una risposta, perché i media non dovrebbero entrare nel gioco di Westbrook, che vuole controllare tutto. L'idea che Westbrook abbia un problema personale con me è sbagliata. Questa non è la verità: Westbrook ha un problema con i media in generale. È stato irrispettoso verso i media di Oklahoma City per quasi un decennio."

E questo comportamento non è corretto. Non c'è bisogno di fare gli show come quello che da più di 20 anni fa magistralmente Gregg Popovich o essere deliziosi come lo stesso Steve Kerr, ma almeno occorre un minimo sindacale: "Penso che sia pericoloso per la NBA. Dobbiamo stare attenti. I fan adorano questo sport, i social network, la moda, ma amano più di ogni altra cosa la connessione che provano con i giocatori. È importante per i giocatori capire che questa è una dinamica vitale per il campionato. Il suo comportamento non è salutare per la lega, per giocatori, squadre, media locali o nazionali."