Final Eight, le pagelle delle semifinali che incoronano la Cremona di coach Sacchetti e Brindisi

17.02.2019 07:20 di Paolo Corio Twitter:    vedi letture
Coach Meo Sacchetti
Coach Meo Sacchetti
© foto di www.vanolibasket.com

10 a coach Meo Sacchetti, che con Cremona si sta divertendo a fare l'outsider come già avvenuto con Sassari nel 2014 e punta ora alla sua terza Coppa Italia. Non sappiamo come finirà questa volta, ma la sua capacità di infondere fiducia e gioia di stare su un campo da basket ai suoi giocatori è una dote che vale oro. E che non deve però portare in secondo piano le capacità tecniche di un allenatore che non crede ci siano sfide impossibili e forse proprio per questo ama mettersi regolarmente in discussione nelle piazze considerate "minori", facendo poi fare loro il salto di qualità. A patto che lo lascino lavorare in pace e serenità.

9 al dna di Travis Diener, che a dispetto dei 37 anni in arrivo il prossimo 1° marzo trascina la Vanoli in finale con una prova di grande leadership, alla quale aggiunge la bellezza di 26 punti (con 6/9 nelle triple) e 3 assist. Il suo segreto oltre alla genetica? Il divertimento che gli regala il signore alla voce precedente. 

9 alla doppia doppia (19 punti, 10 rimbalzi) di Mangok Mathiang: in quella che doveva essere - ed è stata - la disfida dal perimetro, con 13/27 nelle triple per Cremona e un insufficiente 9/32 per la Virtus,  il centro africano naturalizzato australiano ha fatto la differenza sotto i tabelloni. Che in effetti è un altro posto dove nel basket si possono vincere le partite...

8,5 a Jeremy Chappell, che sull'87-82 e a una manciata di secondi dalla sirena stampa sì sul ferro i due liberi che potrebbero chiudere definitivamente il match a favore di Brindisi, commettendo poi anche il suo quinto fallo, ma solo al termine di una partita da 18 punti (con 7/10 al tiro, incluse un paio di triple nei momenti più caldi), 9 rimbalzi e 2 assist. Più la solita dose di fiducia con cui, non solo in serate come questa, contagia tutti i compagni.

8,5 all'atletismo di John Brown, tanto offensivo (20 a referto) quanto difensivo. Uno di quelli che in finale potrà rendere ancora più Happy i tifosi di Brindisi.

8 alla Sassari di coach Gianmarco Pozzecco, che dopo quella con Venezia ha regalato un'altra elettrizzante partita al pubblico fiorentino e televisivo di questa Final 8. Questione di un canestro fatto in più o in meno, ma con la consapevolezza di poter essere una bella realtà del futuro finale di campionato. Specie se inizierà a giocare non solo per rimontare...

7,5 agli altri tre "bomber" della Vanoli, capaci di brillare non solo per i punti in tabellino: i 19 di Andrew Crawford sono infatti arricchiti da  7 rimbalzi, 4 palloni recuperati e 3 assist; i 18 di Moraschini ripagano la fiducia di coach Vitucci con anche 8 falli subiti (e relativo 7/10 ai liberi); Wesley Saunders ne scrive 15 a referto, ma risulta anche il migliore dei suoi alla voce passaggi vincenti (5).

7,5 di stima a Pietro Aradori, i cui 26 punti con 4/6 da due e 4/7 da oltre l'arco, più 6 rimbalzi e 3 assist per 27 di valutazione non possono però compensare la brutta serata di tutto il resto della Virtus.

4 a Yanick Moreira e Amath M'Baye. E non solo per il fatturato decisamente deficitario (4 punti e 3 rimbalzi in 20' per il primo; 9 e 7 per il secondo): ai due lunghi della Virtus è decisamente mancata tutta l'energia mostrata nei quarti. Così viene da pensare che nella Final 8 chi l'Olimpia ferisce, di Olimpia deperisce...

Paolo Corio