LBA - Sandro Gamba "LBA ha dimostrato scarsa capacità organizzativa"

LBA - Sandro Gamba "LBA ha dimostrato scarsa capacità organizzativa"

Il martedì è il giorno delle considerazioni a ruota libera di Sandro Gamba sulle pagine de La Repubblica edizione Milano, e ovviamente l'argomento di oggi sono i playoff di serie A.

E finalmente arrivarono i playoff. Perché, lo devo confessare, cominciavo ad essere stufo della pallacanestro vista nelle ultime settimane, e non mi riferisco soltanto all'ininfluente vittoria dell'Olimpia sulla Vanoli Cremona dell'altra sera. Io amo il basket, guardo pure le partite dei ragazzini se posso, ma vedo troppe sfide che non dicono nulla, piatte tatticamente e agonisticamente, con i giocatori che vanno avanti e indietro, che si scambiano canestri senza un sussulto, un'idea, una novità.

Vedo poca battaglia, poca voglia di provare cose diverse, dal pressing a tutto campo sistematico a quintetti che vadano oltre il già visto. Sarà che abbiamo già inventato tutto, sarà che il basket senza pubblico toglie molto pathos, sarà che ricordo le mie squadre,­ soprattutto la Nazionale,­ che emozionavano e si facevano amare dalla gente, ma alla mia veneranda età sento nostalgia del futuro. Di novità. Di giocatori che ci mettano energia e personalità.

Prendo gli italiani dell'Armani e la prestazione di lunedì per avere un esempio fresco. Moraschini e, soprattutto, Biligha hanno giocato la loro partita da buoni operai, facendo sul campo quello che si doveva: difesa, iniziativa, rimbalzi, qualche errore, ma sono stati dignitosamente sul parquet. Certo, senza entusiasmare, certo senza dare una scrollata alla partita, o un cambio di ritmo.

All'opposto, abbiamo visto Davide Moretti, all'ennesima esibizione senza consistenza né iniziativa: purtroppo non ho capito a cosa ambisca questo ragazzo, a un posto in squadra, a una convocazione in Nazionale, eppure a 23 anni bisognerebbe dimostrare qualcosa. In mezzo stanno Cinciarini e Brooks, che si limitano a seguire la corrente: il primo ci prova e non ci prende mai (0 su 6) al tiro, il secondo che prende un sacco di rimbalzi ma non guarda il canestro.

Ecco, io dico che ai playoff ci vorrebbe qualcos'altro, qualcosa di più. Trento è una squadra difensiva e aggressiva. Però, di converso, non ha grandi letture offensive, e se l'Olimpia saprà far pesare la sua stazza, magari mettendole pressione sul playmaker, credo che vedremo poco equilibrio.

Nonostante le sorprese che, credo, coach Molin proverà a preparare al suo amico Messina, che dovrà pensare a dosare uomini, allenamenti e quintetti. Insomma, diffìcilmente non vedremo un 3 a 0 milanese e sarà un bene, visto quello che aspetta l'Armani. Ne stanno parlando tutti, di questo benedetto calendario, e a ragione: la Lega ha dimostrato l'assenza di una mente organizzativa, di ogni capacità di previsione. Non capisco cosa stiano lì a fare.