Serie B - Rekico a Cento per inaugurare una settimana di fuoco

Serie B - Rekico a Cento per inaugurare una settimana di fuoco

La settimana di fuoco della Rekico, che la vedrà scendere in campo tre volte in sette giorni, inizia domenica alle 18 sul campo della capolista Tramec Cento, match che si disputerà al PalaSavena di San Lazzaro di Savena. Un impegno duro per i faentini, reduci da una doppia convincente vittoria, e pronti a farsi valere anche in casa di una delle regine del girone. Come sempre la sfida tra Faenza e Cento è uno degli appuntamenti più sentiti della stagione ed infatti sugli spalti del palasport bolognese ci saranno molti supporters romagnoli, che inciteranno i Raggisolaris dal primo all’ultimo minuto. Dopo la gara con Cento, la Rekico giocherà mercoledì alle 20.30 al PalaCattani contro Chieti nell’ultimo turno infrasettimanale del campionato, completando poi il tour de force domenica 2 febbraio alle 18 ad Ancona.

 L’AVVERSARIO “Cento è una squadra completa in ogni reparto e con tanta esperienza – sottolinea il pivot Dimitri Klyuchnyk – e sta meritando di occupare il primo posto. Sarà una partita molto difficile, ma sono certo che ci faremo trovare pronti, perché stiamo attraversando un buon momento come dimostrano le ultime due vittorie. Credo che la sconfitta a Teramo abbia fatto aumentare in noi le motivazioni e quella rabbia agonistica che dobbiamo avere in ogni partita.

All’andata abbiamo tenuto testa a Cento per oltre trenta minuti, poi sono saliti in cattedra i suoi giocatori, bravi a sapere cosa fare al momento giusto e a punirci con il loro cinismo. Domenica dovremo evitare di farci sorprendere e quindi bisognerà mantenere sempre alta l’attenzione e l’intensità.

A livello personale, sono contento di essere finalmente ritornato dopo due mesi di assenza per infortunio e il mio rientro con Montegranaro è stato molto positivo: ho giocato 13 minuti, il tempo che avevo prefissato con allenatore e staff medico, e soprattutto il giorno dopo la gara non ho sentito dolore. Adesso devo lavorare per trovare la migliore condizione fisica. Ho vissuto un periodo difficile, perché la schiena necessita di cure particolari, e ogni settimana in base al mio stato di salute decidevamo le cure da seguire. Non ho quindi mai avuto certezze sul mio rientro e questa situazione ha aumento i miei stimoli per cercare di ritornare il prima possibile a dare una mano ai miei compagni”.