Serie B - Con Pierich la Rekico piazza il colpo grosso last minute

Serie B - Con Pierich la Rekico piazza il colpo grosso last minute

Signore e signori, ecco a voi Simone Pierich. Il mercato della Rekico si chiude con un grande colpo last minute (ieri scadevano i termini per i tesseramenti ordinari), arrivato ad otto giorni dall’inizio del campionato. Giocatore esperto con ben vent’anni vissuti tra A1, A2 e B d’Eccellenza, Pierich è un’ala di 2.00 metri che abbina tecnica a fisico, caratteristiche che gli hanno permesso di giocare per tanti anni nei massimi campionati italiani e di indossare la maglia della nazionale in quattro occasioni nel 2008, segnando complessivamente 25 punti. Nel suo palmares spicca anche il titolo di campione del mondo di 3vs3 vinto nel 2004 a Castel San Pietro dove in finale superò la Lituania. Alla Rekico ritrova Alberto Serra che ha avuto come vice in A2 nel 2016/17 alla Pallacanestro 2.015 Forlì.

Nato a Gorizia il 22 settembre 1981, Pierich è ormai un romagnolo d’adozione abitando da anni a Forlì, città che ha conosciuto nel 2003 nella sua prima esperienza alla FulgorLibertas Forlì. Cresciuto nel settore giovanile del Club Modena Basket, Pierich passa nel 2002 al Basket Livorno dove resta due stagioni giocando in serie A1 e A2 poi nell’annata 2002/03 si trasferisce a Castelletto Ticino in B d’Eccellenza. Nel 2003 inizia la sua lunga avventura a Forlì sempre in B d’Eccellenza nella FulgorLibertas restandovi tre anni: una tappa determinante della sua carriera ed infatti nel 2016/17 ci ritorna questa volta in A2 con la Pallacanestro 2.015 Forlì. Nel 2006 sale di categoria andando a Casale Monferrato in A2 dove vince il campionato e conquista la massima serie: in Piemonte rimane sette stagioni, giocando ben 140 gare con quella maglia nel secondo campionato nazionale.

Pierich diventa così un veterano della serie A2: da Ferentino (2013/15) a Biella (2015/16) passando per Forlì (2016/17), Verona (prima parte di stagione 2017/18) e Roma (sponda Eurobasket nella seconda parte del 2017/18), Pierich calca i parquet di tutta Italia, accasandosi poi nel 2018 a Roseto dove resta fino alla scorsa stagione. In estate decide di giocare vicino alla sua Forlì, dove vive con la moglie e i due figli, e sceglie l’Olimpia Castel San Pietro in C Gold emiliano-romagnola, ma le incertezze riguardanti l’inizio di quel torneo lo portano a sposare il progetto dei Raggisolaris ed è pronto per il debutto casalingo con Alba di domenica 29.

“Con i Raggisolaris ci eravamo già sentiti in estate – spiega Pierich -, ma la chiamata di Baccarini e Serra non è andata in porto. Un mercato insolito rispetto agli altri anni non mi ha fatto arrivare altre chiamate e così ho deciso di restare vicino a Forlì dove vivo con la mia famiglia e ho scelto l’Olimpia Castel San Pietro in C Gold. Ringrazio molto la dirigenza castellana per avermi permesso di venire a Faenza, visto che non c’erano certezze sull’inizio del campionato di C Gold. Ho apprezzato molto questo loro comportamento”.

A Faenza ritrovi Serra che hai già avuto come vice a Forlì.
“Era l’annata 2016/17, la mia seconda esperienza forlivese. È stata un’annata pesante perché ci salvammo ai play out, ma lui fece da buon filtro a ciò che succedeva fuori e dentro al campo. Ne è nata una bella amicizia e sono contento che mi abbia voluto a Faenza”.

Con quali obiettivi ti presenti ai Raggisolaris?
“Voglio far vedere che sono ancora un giocatore importante. Scendo di categoria, ma voglio ancora mettermi in gioco. La B è un campionato tosto e duro dove ci saranno giovani che vorranno mettersi in mostra e noi dovremo farci trovare pronti. La squadra in questi primi mesi si è sempre fatta valere mostrando il giusto spirito e io darò il mio contributo mettendo al servizio la mia esperienza. Ai tifosi dico di seguirci sui social e in televisione non potendo essere presenti alle partite, perché abbiamo bisogno del loro sostegno. Non vedo l’ora che sia domenica 29 per ritornare finalmente a giocare”.

Anche a Faenza avrai il numero 55?
“Ormai non posso più abbandonarlo. L’ho scelto quando ero a Biella perché il 10 era già del capitano Infante, persona con cui ho un grandissimo rapporto, e così pensai al 5+5. Ai Raggisolaris ho avuto l’opportunità di riprendere il 10, ma ormai sono affezionato al 55 e anche i miei figli hanno voluto che lo mantenessi”.

Soddisfatto è anche il general manager Andrea Baccarini.
“Ringrazio l’Olimpia Castel San Pietro che ha assecondato la nostra volontà e quella del giocatore lasciandolo venire a Faenza non essendoci ad oggi certezze sul campionato di C Gold – spiega -. Simone è un giocatore che non ha bisogno di presentazioni e porterà esperienza e qualità in una squadra che ha già dimostrato in questi primi due mesi della stagione di avere grinta e valore. Sarà inoltre un aiuto importante per i giovani per farli crescere e maturare ad ogni allenamento. Siamo davvero contenti di aver inserito un giocatore che ha grandi qualità umane oltre che tecniche”.