A2 - Salvataggio Mens Sana, Dattile c'è ma col fantasma di Massimo Macchi

18.04.2019 18:40 di Umberto De Santis Twitter:    vedi letture
A2 - Salvataggio Mens Sana, Dattile c'è ma col fantasma di Massimo Macchi

Alla fine è arrivata anche la presentazione del piano di "salvataggio" della Mens Sana Basket 1871. Una presentazione surreale, dove si notava l'assenza dei soci, da quello di maggioranza Siena Sport Network che ormai avrà messo a valore zero nei cespiti la partecipazione, al più piccolo, quella Polisportiva Mens Sana che ha mandato un avviso di sfratto pur sapendo che come creditore-socio sarà l'ultima ruota del carro e sempre sperando che dallo spulciare delle carte il magistrato non ci si trovi qualcosa da imputare.

Un uomo solo, Massimo Dattile, amministratore unico della Mens Sana Basket 1871, anche se accompagnato dallo staff della società che forse è l'unica componente ancora a sperare in una evoluzione positiva. Le sue parole sono sufficienti a tracciare un fosco quadro complessivo, che ci ha lasciato senza imbarazzo l'idea che non ci siano strade oggettivamente percorribili, almeno con un senso logico ed economico. Tanto che l'ultimo appello l'ha fatto al cuore. Quello che i tifosi hanno già ampiamente spremuto, e un Consorzio fatiscente e inconcludente ha inesorabilmente affossato.

Dattile: “Premetto che le tempistiche non sono state rispettate, per cause di forza maggiore che mi hanno costretto a una lentezza nello svolgimento del mio lavoro sul bene comune.

Non ho trovato tanta condivisione sul bene comune, nemmeno da parte dei soci di minoranza forse per attriti pregressi. Il piano è pronto da una decina di giorni, semplice ma che ha bisogno di essere foraggiato da una iniezione di liquidità che i soci a oggi non mi hanno confermata. Salvataggio del titolo sportivo, da effettuare entro il 30 di aprile. Il mio mandato scade il 26, e dovrà coincidere con il pagamento della rata federale.

Una eventuale radiazione è prevista solo a luglio prossimo. Ma vorrei salvare la prosecuzione del campionato alla Under 20 quindi i 56.000 euro dovranno essere pagati con finanza esterna entro il 26 aprile. Ecco perchè la data limite. Sono arrivato con i conti correnti della società pignorati, senza che fosse stata fatta opposizione ad alcun lodo o decreto, lo stato di insolvenza palese.

Il piano è messo in bilico dall’intervento della Guardia di Finanza, per cui avremo una convocazione pre-fallimentare il prossimo 28 maggio. Perciò le priorità, onde evitare una bancarotta preferenziale, rovesciano l’ordine dei pagamenti che dovrà essere quello legale, per cui la rata federale dovrà essere pagata con finanza esterna. In seguito si dovrebbe aprire un confronto con la FIP per conoscere a quale categoria si potrebbe accedere.

L’indebitamento è un numero importante, e occorre che gli azionisti intervengano pesantemente.  Ho avuto delle garanzie verbali nei giorni scorsi da parte loro, ma non ho ancora un riscontro oggettivo perché nel conto corrente non ho un euro. Inoltre lo stato di insolvenza è così acclarato che il pubblico ministero ha chiesto il fallimento. Penso che già al 30 giugno 2018 l’azienda non fosse in grado di sopportare l’ulteriore sforzo compiuto nell’ultima stagione ma non posso sapere cause eventuali delle mancati inserimenti di soldi.

Ritengo che la proprietà attuale non sia in grado di poter iscrivere la squadra a un campionato futuro, anche per problemi di imbarazzo ambientale. Occorre rimuovere lo stato di insolvenza e poter valorizzare l’asset che è il nome della squadra. Ci vogliono 250.000,00 euro per poter impostare la conclusione dell’annata, ma non posso dire quanto poi ci possa volere per le ragioni legate all’arrivo della Guardia di finanza e della Magistratura.

Altri investitori, forse provenienti dall’estero? Non ne so nulla. Il salvataggio di questo titolo sportivo della Mens Sana a chi interessa? E’ questo il punto della questione. Mi aspettavo maggiore chiarezza dagli azionisti di maggioranza.”