A2 - Amato incendia l’Allianz Cloud, Urania rimonta e batte Agrigento dopo 2 OT

A2 - Amato incendia l’Allianz Cloud, Urania rimonta e batte Agrigento dopo 2 OT
© foto di SAVINO PAOLELLA

Splendida impresa di Urania che rimonta e batte, dopo due overtime, Agrigento, 126-121. In una sfida condizionata da falli ed un espulsione, i Wildcats prima subiscono la Moncada poi compiono una furiosa rimonta guidata da Amato e Pullazi forzando l’overtime. Non basta un prolungamento, con Montano, Potts, Piunti ed Ebeling fuori l’Allianz Cloud viene incendiata dalle triple di Amato (career high a quota 41), dalla grinta gladiatoria di un Pullazi (24 con 15 rimbalzi) trascinatore e dal lavoro oscuro di un commovente Hill (27 con 11 rimbalzi), dopo due supplementari arriva la storica vittoria rossoblu.

LA GARA
Parte bene Agrigento che sfrutta la potenza di Marfo, veloce la transizione dei siciliani che operano il primo mini break della gara, 2-11. Il pressing e la fisicità degli ospiti mettono in difficoltà i Wildcats che faticano ad entrare nel match, Marfo e Francis per il più 15 della Fortitudo, 4-19. Anche la fortuna sorride alla Moncada, tripla di tabella di Grande, rabbiosa la reazione dei Wildcats che tornano sotto la doppia cifra di svantaggio con Pullazi e Potts, 14-23. Ambrosin è un martello ma Urania vuole continuare la rimonta, due schiacciate di Hill per il meno 7, 19-26. Un paio di ingenuità, oltre a qualche rimbalzo d’attacco concesso, lasciano in controllo Agrigento alla prima sirena con Grande protagonista, 22-31. Lotta con più determinazione la truppa di coach Villa che alza il muro difensivo, due triple frontali di Amato per il meno 1, 32-33. C’è spazio anche per l’azione da highlights tra Amato e Hill, non molla Agrigento che sfrutta le incursioni di Francis, 34-38. Milano accarezza più volte il sorpasso che finalmente arriva con un ispirato Amato, è comunque parità alla pausa lunga con il solito Ambrosin protagonista, 49-49.

Riparte da dove aveva finito Ambrosin, Urania risponde colpo su colpo con Potts e Pullazi, 57-57. Un discutibile antisportivo a Montano dona nuova inerzia ai siciliani che operano un nuovo strappo, tripla di Chiarastella per il più 7, 57-64. Milano rimonta con orgoglio ma ancora una sono le scelte arbitrali a dare la svolta al match, la tensione tra Ambrosin e Piunti si risolve in un triplo antisportivo che costa l’uscita di scena del Principe dei Wildcats. 70-70. Il nervosismo non giova ai padroni di casa, cinque falli anche per Potts, Agrigento torna a più 7, 72-79. Si batte con grande agonismo la truppa di coach Villa che però ha le armi spuntate, fuori per falli capitan Piunti ed Ebeling, quest’ultimo protagonista di un furioso parziale. Proprio il play rossoblu mette i liberi che forzano l’overtime, 93-93.

Nel primo prolungamento Urania resta in corsa con Amato e Pullazi, Ambrosin mette i liberi che valgono il secondo supplementare L’Allianz Cloud è una bolgia infernale, Milano ha la rabbia giusta per l’impresa, Pullazi ed Hill sono commoventi, i giovani Marra e Valsecchi si immolano su Grande ed Ambrosin, un Amato manda in cielo i Wildcats, 126-121.

Urania Milano - Moncada Energy Agrigento 126-121 2OT (22-31, 27-18, 21-18, 23-26, 33-28)

Urania Milano: Andrea Amato 41 (5/7, 6/12), Kyndahl Hill 27 (10/13, 0/0), Rei Pullazi 24 (4/6, 3/5), Michele Ebeling 12 (3/4, 2/3), Giddy Potts 10 (0/0, 2/5), Giorgio Piunti 5 (0/0, 0/0), Matteo Montano 5 (0/2, 1/4), Andrea Marra 2 (1/2, 0/1), Simone Valsecchi 0 (0/0, 0/0), Edoardo Pezzola 0 (0/0, 0/0), Romeo Ciccarelli 0 (0/0, 0/0), Matteo Cavallero 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 38 / 45 - Rimbalzi: 37 5 + 32 (Rei Pullazi 15) - Assist: 26 (Andrea Amato 15)

Moncada Energy Agrigento: Lorenzo Ambrosin 37 (4/11, 4/8), Alessandro Grande 22 (4/6, 4/13), Kevin Marfo 19 (6/11, 0/0), Daeshon Francis 19 (8/12, 0/4), Albano Chiarastella 10 (0/1, 3/4), Cosimo Costi 8 (0/3, 2/6), Matteo Negri 6 (2/5, 0/5), Mait Peterson 0 (0/0, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 34 / 52 - Rimbalzi: 48 25 + 23 (Kevin Marfo 15) - Assist: 26 (Alessandro Grande 8)