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Lega A - L'asse lituano affonda le velleità di Cantù, Milano prosegue nel percorso netto

LIVE Lega A - L'asse lituano affonda le velleità di Cantù, Milano prosegue nel percorso netto

Con Milano senza Nedovic e Tarczewski, al PalaDesio va in scena il derby in casa di Cantù, meglio Acqua San Bernardo. Dal confronto la formazione di Pashutin esce bocciata, incapace di tenere il ritmo e la fisicità di Milano quando i due lituani fanno il vuoto. In effetti buona parte del primo tempo vede Gudaitis in panchina, gravato abbastanza velocemente di due falli. Ma dal suo rientro non c'è storia e i raddoppi su di lui sono autostrade aperte per il Kuz, che è anche prolifico 8/12 con due triple. Il crollo a partita persa negli ultimi 5' suona un pò falso per i canturini, che comunque per buona parte dell'incontro avevano tenuto statistiche incoraggianti. Ma le rotazioni corte e la scelta suicida a inizio stagione di Gerasimenko di non tenere gli italiani in giusta considerazione lasciando i migliori accasarsi altrove si paga al momento del dunque, quando i veli cadono in terra e il Re è nudo. In tutti i sensi.

Un primo quarto equilibrato con i nuovi biancoverdi avanti anche di 5 punti ma poi fermati da un break biancorosso, dove il maggior merito dei brianzoli è tenere un'Olimpia dalle medie prolifiche - che tenta molto il tiro dalla distanza (1/7) - quasi a stecchetto in attacco. La Torre e Parrillo sembrano due italiani che ci possono stare, 18-18 dopo 10'.

Micov e Kuzminskas, proprio a colpi di triple, segnano la prima parte del secondo quarto 22-30 al 13'. Pianigiani mette dentro Della Valle e Cinciarini, ma Cantù domina rimbalzo e non fa scappare l'Olimpia . Al 15' Jefferson già i doppia cifra fa 26-30 ed è timeout. L'AX Exchange riparte di slancio con una difesa arcigna - arbitri non fischiano nulla in stile EuroLeague - e palle perse della San Bernardo. Il break fa 26-41 con tripla di Bertans a 2'34" prima del canestro di Udanoh che si ripete poco dopo. Gaines ci mette il suo tocco e Pianigiani ferma ancora il gioco 32-41. Botta e risposta tra le due squadre con il finale nel segno di Kuzminskas 36-44. 12 Jefferson,11 Kuzminskas.

Pianigiani ruota praticamente tutti gli uomini a disposizione. Si riparte con Udanoh subito a segno e Jerrells a rispondere con 2/2 in lunetta. Gudaitis, fermato da due falli nel primo tempo, riprende il suo posto sotto canestro ma le triple di Parrillo non arrivano e ci vogliono due minuti prima di 1 libero di Mitchell. Parziale 0-6 Cantù con bomba di Blakes chiusa da Gudaitis in schiacciata 44-50, ma Jefferson e Jerrels da tre fa +7 Olimpia al 25'. Il gioco da tre punti di Brooks rimette Milano in doppia cifra dopo la stoppata su Fontecchio. L'Acqua San Bernardo cincischia un pò, l'Armani fa il miniparziale 0-5 e Pashutin non può che fermare il gioco sotto di 13. Si riparte male con una persa e la schiacciata di Gudaitis. Il dato però è terribile per Cantù che finora ha tirato 13 volte in più! 30': a segno Jefferson, doppio errore per Kuzminskas, lunetta per Gaines 2/2, ancora Kuz che gode di un fischio troppo benevolo per i canturini sulla sirena, con 1 libero realizzato 52-64.

Cantù ha 10' per non farsi amministrare dal ritmo dell'Olimpia. Ma la zavorra è lo scarsissimo impatto realizzativo della panchina, e dall'altra parte Gudaitis è caldo e incisivo. Udanoh tiene il -10 sono passati però altri due minuti, ma il lungo lituano segna e recupera palla con facilità, così che la tripla di Cinciarini - anche un gesto poco sportivo verso il pubblico stigmatizzato anche in televisione - fa +15 esterno. Il gioco da tre punti di Gaines vuole allontanare la fine con 7' sul cronometro. Cinciarini, Della Valle e Gudaitis sono perfetti nell'interpretare transizione e contropiede: tre errori brianzoli sono un suicidio +19 Milano, timeout Pashutin con 3'45", ma le mucche sono già scappate dalla stalla. E in effetti è puro garbage time con l'Olimpia che recupera anche la media punti.

Cantù - Milano 74-101. Boxscore: 20p+12r Jefferson, 16 Gaines, 14p+12r Udanoh, 13 Blakes per Acqua San Bernardo; 20 Kuzminskas, 19 Gudaitis, 15 Burns, 11 Jerrells, 7 Cinciarini e James per l'AX Exchange.