Lega A - Un secondo tempo da spolvero premia la Dinamo Sassari sulla Virtus Bologna

Lega A - Un secondo tempo da spolvero premia la Dinamo Sassari sulla Virtus Bologna

La cronaca: curioso primo tempo tra Banco di Sardegna e Segafred, perché condizionato da 18 minuti senza canestri da tre punti delle due formazioni. Ma se gli otto errori felsinei non recano troppo danno, i 13 dei sardi mettono in moto una transizione importante degli uomini di Ramagli che con Alessandro Gentile, Pietro Aradori e Kenny Lawson trovano ripetutamente il canestro, mentre a difesa schierata la Dinamo è sensibilmente più apprezzabile. Archiviato un primo quarto dai ritmi blandi, si registra l'allungo bolognese con Stefano Gentile che detta i ritmi ai compagni prima di mettersi in proprio (11-20). Solo Bamforth positivo al tiro prima della sveglia per Hatcher ma Umeh vale il +13 esterno all' 8'. Hatcher poco dopo infila la prima bomba dei sassaresi, subito ripagato dalla prima degli ospiti con Lafayette. Ale Gentile (per lui anche un gioco da tre punti negli ultimi secondi) e Aradori minibreak del +16 Virtus, che controlla con autorità la gara, in affanno la Dinamo con qualche errore banale al tiro - un alley-oop mancato da Jones, per esempio - però negli spiccioli rimasti Bamforth spara una preghiera da 25 metri, che è un buzzer e si va al riposo lungo 25-38.

 

 

 

Rientra con maggiore energia in difesa Sassari dagli spogliatoi, e Spissu riesce a sveltire il gioco servendo in area ripetutamente Planinic. Il maggiore spazio sul perimetro accende Polonara, che mette due triple e al 25' il Banco eccita il suo pubblico riportandosi sul 39-44. Eccede poi nella bolgia la pressione dei sardi, Stipcevic si lamenta per la mancata concessione di un antisportivo, al 26' Pasquini si becca un tecnico. Timeout inevitabile, Umeh mette il libero. Stefano Gentile mette nel suo tabellino un gioco da tre punti e fa respirare la Virtus. Con 2'11" Hatcher da tre conclude una bella azione, ma l'alley-oop per Lawson ha successo. Nell'ultimo minuto Lawson, con il suo rapido smarcamento in area, si guadagna un antisportivo sacrosanto (per levare ogni dubbio) con la Segafredo a +10. Tavernari da due con un piede sulla linea, Lawson fa 1/2, e arriva un altro buzzer di Hatcher 50-57.

 

 

 

Con Bologna che ha perso Aradori per infortunio, perdendo fiducia in attacco mentre dall'altra parte Jones che si alterna a Planinic nell'attacco sardo, arriva il recupero della Dinamo, che si concretizza con la tripla di Tavernari del sorpasso interno 62-61 sul far del 35'. Segafredo in bambola, il timeout di Ramagli non risolve la situazione perché Sassari prende tanto vantaggio quanto basta per contrastare un ultimo minuto vissuto a pieno ritmo dai bolognesi che si portano a -5, senza che il controllo sfugga agli uomini di Pasquini. 13 punti dei felsinei negli ultimi 5' di gara però non bastano a fermare il Banco che vola con la fluidità che non si era vista nel primo tempo: finisce 82-74.

Dinamo Banco di Sardegna 82 – Virtus Bologna 74

Parziali: 11-15; 14-23; 25-19; 32-17.

Progressivi: 11-15; 25-38; 50-57; 82-74.

Banco di Sardegna. Spissu 3, Bostic 4, Bamforth 16, Planinic 10, Devecchi, Pierre 4, Jones 7, Stipcevic 6,  Hatcher 17, Polonara 8, Picarelli, Tavernari 7. All. Federico Pasquini.

Virtus Bologna. A.Gentile 19, Umeh 8, Pajola, Baldi Rossi 5, Ndoja, Lafayette 7, Aradori 8, S.Gentile 13, Lawson 11, Slaughter 3. All. Alessandro Ramagli.